possibile ascesso

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coll

Messaggio da coll » 6 mar 2010, 17:03

Buongiorno dott. Savone,

avrei bisogno del suo consiglio. Sono incinta di 21 settimane e qualche sera fa' ho avuto un terribile mal di denti (credo sia il 27). Il mio dentista di fiduccia purtroppo si trova lontano e allora ho contattato un altro dentista vicino a casa. Questo dentista sosteneva che era il dente oppure il ponte vicino e quindi bisognava fare una panoramica. Mi sono rifiuttata visto lo stato di gravidanza, avevo troppa paura per la bambina. Così la notte seguente ho continuato ad avere dolore ma meno rispetto alla notte precedente. Al mattino sono andata al pronto soccorso odontoiatrico e il dottore di turno mi ha detto che c'è una sacca tra il 26 ed il 27 e che bastava fare degli sciaqui con un collutorio a base di clorexidina 0,20 puro per 1 settimana e poi per tutta la vita diluito con acqua, mantenere sempre puliti i denti ecc. Ha poi aggiunto che se dovessi continuare a sentire dolore dovrei prendere la rovamicina ma di aspettare almeno due giorni per vedere se passa il dolore. Infatti il dolore non c'è più, ma mi chiedo, se ci sarebbe stato l'ascesso (che ho sentito che è pericoloso in gravidanza) lo avrebbe visto, no? E mi avrebbe detto di prendere l'antibiotico subito. Fra qualche giorno dovrei tornare e fare "il parodonto" credo sia la pulizia del tartaro.
Ah, dimenticavo di dire che ho sentito per telefono il mio dentista e mi ha detto che lui assolutamente non mi farebbe nessuna anestesia o altre cure in gravidanza a quest'epoca è meglio evitare e se possibile aspettare fino al 7° mese. Sono molto incredula vedere che tutti fra tutti i dentisti che ho contattato in questi giorni ognuno ha un parere diverso. Ora l'unica cosa che mi preoccupa e che non ci sia l'ascesso. Se c'è dovrebbe farmi male? grazie.

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 7 mar 2010, 11:33

L'hai detto: ognuno ha un parere diverso.
Normalmente in medicina questa è una buona cosa, perché spesso ci sono diverse strade percorribili, e la scelta non è sempre matematica, ma anche dettata da preferenze personali, e basta trovare il medico con cui si va più "d'accordo".
Tuttavia nella tua situazione alcuni aspetti certi, che non lasciano spazio a opinioni personali, ci sono: sei incinta, ma hai ormai completato il quinto mese, e hai accusato un forte dolore, quindi non puoi trascurare la cosa.
Se non l'hai già fatto, leggi attentamente la pagina del mio sito sulla gravidanza (nella sezione "monografie"): l'unica cosa che devi evitare sono le lastre, l'anestesia non è affatto un problema; ed assolutamente fai una pulizia dentale approfondita, è raccomandatissima. Senza lastra un ascesso non è visibile a meno che non sia molto grande, comunque se il dolore è passato col colluttorio, è un buon indizio che basterà la pulizia a risolvere.

coll

Messaggio da coll » 7 mar 2010, 20:19

grazie dottore,
oggi sento la parte interessata come se fosse anestetizzata. non è dolore solo un po' di fastidio. la pulizia la farò sicuramente nei prossimi giorni. sono indecisa però se prendere o no l'antibiotico. non vorrei che se ci fosse davvero l'ascesso questo potesse far male alla bambina. ma dato che non si possono fare le lastre come si fa a capire se c'è o no l'ascesso? dovrebbe continuare a far male, o sbaglio?

coll

Messaggio da coll » 7 mar 2010, 22:30

ah dimenticavo, sotto il mento sento una ghiandola che se la tocco mi fa male. è probabile che sia dovuta ai denti?
grazie

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Messaggio da Mauro Savone » 8 mar 2010, 10:50

Come in ogni situazione, è sempre preferibile evitare di assumere farmaci se non necessario. L'antibiotico non comporterebbe problemi per la tua bambina, ma scegliere se è opportuno assumerlo o meno spetta ovviamente al tuo medico curante; se esiste un sospetto valido di ascesso è ovviamente indicato, anche se dovrai comunque attendere il parto per poter eseguire lastre. La "ghiandola" che avverti dovrebbe essere un linfonodo gonfio e dolente, molto probabilmente a causa proprio del tuo problema.

coll

Messaggio da coll » 8 mar 2010, 20:59

grazie ancora.
per adesso sto aspettando di finire la settimana con questo collutorio e poi farò la pulizia vediamo se si risolve...
però ho ancora una domanda. guardando in internet ho letto che i collutori con clorexidina 0,20 non vanno usati per periodi lunghi. è vero? il dentista del pronto soccorso infatti mi ha detto di usarlo per una settimana e poi di diluirlo, metà collutorio e metà acqua e di usarlo tutti i giorni per sempre. ma non macchia i denti? si può usare veramente sempre?

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Messaggio da Mauro Savone » 9 mar 2010, 21:31

Di solito suggerisco colluttori con clorexidina 0.2% solo per brevi periodi ed in corrispondenza di interventi particolari, perché macchiano i denti se usati per lunghi periodi (le macchie scompaiono dopo l'interruzione).
Di solito la diluizione riduce la formazione di macchie, ma si può anche usare un colluttorio più "leggero" per la pulizia quotidiana, come quelli agli olii essenziali, anch'essi abbastanza efficaci.

coll

Messaggio da coll » 14 mar 2010, 22:44

eccomi ancora qui...
ho eseguito la pulizia dei denti dal dentista ma sembra che il problema non si è risolto. il dentista insiste che devo fare almeno una lastra endorale al 26 e 27 perchè senza non riesce a vedere. ho tanta paura di fare questa lastra. sono a 22 settimane.
grazie

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Messaggio da Mauro Savone » 15 mar 2010, 11:56

A questo punto, se persino il collega che ti segue direttamente non riesce ad inquadrare l'origine del problema senza una radiografia, io evito di azzardare ipotesi per via telematica. Le lastre sono sconsigliate in gravidanza, specialmente nelle prime settimane (non è il tuo caso); comunque se ci sono situazioni di particolare disagio per la madre, è necessario eseguirle, purché con una adeguata protezione (collare per la tiroide e grembiule di piombo).

coll

Messaggio da coll » 16 mar 2010, 20:37

vorrei aggiornare la mia situazione. dato che questo dentista non voleva fare nulla senza lastra, ho contattato un altro dentista. quest'ultimo mi ha detto anche lui che sarebbe meglio avere una lastra ma date le mie condizioni lui non se la sente di eseguirla. quindi mi ha pulito chirurgicamente la sacca parodontale che si è formata e che secondo lui è l'origine del dolore. mi ha detto di prendere la rovamicina due volte al giorno per 5/6 giorni e di disinfettare con il gel e spray corsodyl per circa una settimana. Poi mi visiterà e vedrà com'è la situazione. mi ha inoltre detto che se la situazione non migliora dovrà intervenire più in profondità, questa volta con anestesia.

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Messaggio da Mauro Savone » 16 mar 2010, 23:15

A questo punto non posso che prendere atto dei tuoi aggiornamenti, di cui ti ringrazio, e concordare con la linea di azione del collega, che procede per passi graduali. Se è presente una tasca parodontale, è probabile che sia proprio quella la causa del tuo problema.

coll

Messaggio da coll » 20 mar 2010, 16:21

rieccomi... sto prendendo l'antibiotico da 4 giorni e sto eseguendo tutto quello che mi ha detto il dentista. oggi però mi sono svegliata di nuovo con il dolore. non è insoportabile ma c'è e non riesco a mangiare su quella parte. In settimana mi rivedrà il dentista. Ma a questo punto credo che farà l'intervento chirurgico (anche se non ho ben capico cosa farà esattamente). Mi ha parlato in termini medici del tipo curetaggio. Ha detto che dovrà farmi l'anestesia (con adrenalina però) e che pulirà bene all'interno. Potrebbe spiegarmi bene cosa intende con questo curetaggio?

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Messaggio da Mauro Savone » 21 mar 2010, 17:33

E' strano che il collega non ti abbia già spiegato precisamente cosa sia il curettaggio. In realtà "curettage" non è il termine esatto, perché si riferisce al "raschiamento" delle pareti gengivali interne, anche se questa parola spesso viene usata impropriamente; credo invece che lui voglia eseguire lo "scaling", cioè il raschiamento delle radici all'interno della tasca, procedura che serve a staccare il tartaro più duro che si trova sotto la gengiva e non si riesce a rimuovere con gli ultrasuoni.

coll

Messaggio da coll » 22 mar 2010, 19:57

non ricordo bene i termini medici usati ma la sua descrizione mi sembra quella usata dal dentista che mi sta curando. oggi l'ho sentito per telefono e gli ho spiegato che ho fastidio da quella parte e che non riesco a mangiare perchè la zona è molto sensibile. mi ha detto di aspettare questa settimana e vedere come va, e se dovesse tornare il dolore acuto allora dovrà intervenire con l'intervento chirurgico sotto anestesia. mi ha detto che spera che la cosa rimanga stabile così ancora per un po' e magari riuscire ad arrivare al parto senza dover eseguire l'intervento. ìo diciamo che mi fido di questo dentista e spero che abbia ragione ad aspettare. lei cosa ne pensa?

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Messaggio da Mauro Savone » 23 mar 2010, 14:44

Penso che se se ti fidi del collega, non ci sia bisogno di altro; la fiducia è la prima cosa di importante nel rapporto col proprio medico! Da quello che posso immaginare, la sua linea di azione è condivisibile.

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