Studio Dentistico Mauro Savone Via Nettunense 226, Cecchina (Roma)

Come proteggere i denti dal fumo di sigaretta

il blog di un dentista

Un giovane paziente venuto per pulizia dei denti e sbiancamento mi ha contemporaneamente fatto una domanda e dato un'ottima idea:

- Cosa posso mettere sui denti per non farli macchiare quando fumo? Durante il giorno resisto senza sigarette, ma appena torno a casa ne fumo tre sul divano di fronte alla televisione, e soprattutto adesso dopo lo sbiancamento mi scoccerebbe rovinare il risultato che ho avuto.

Il fumo di sigaretta è dannoso in bocca per tanti motivi, ma l'effetto più palese e rapido della sua azione sono le macchie nere che si formano sullo smalto, e che scuriscono il sorriso.

Per evitare che si formino le macchie da tabacco bisogna evitare che il fumo arrivi sulla superficie dei denti, ed il modo più semplice in assoluto sarebbe smettere di fumare. Se questa non è una opzione che si vuole mettere in pratica, il dentista può essere di aiuto costruendo una mascherina trasparente invisibile da indossare prima di fumare; il vantaggio è duplice, siccome oltre a coprire la superficie dentale, fa da barriera anche lungo il colletto gengivale, che a sua volta è molto sensibile all'azione del fumo caldo, e delle sostanze tossiche in esso contenute.

Lungi dall'essere il rimedio contro i danni delle sigarette, che continueranno indisturbate a macchiare la lingua e ad aumentare l'incidenza di patologie a carico delle mucose orali e respiratorie, queste mascherine hanno l'obbiettivo di limitare, come atto di prevenzione, una parte degli effetti negativi che comportano.

Ho così incluso nei servizi offerti dallo studio quello di costruzione delle mascherine invisibili per proteggere i denti dal fumo di sigaretta, delle quali verificherò il gradimento da parte dei pazienti nei mesi a venire.

 

Nei commenti a questo articolo mi sono state fatte osservazioni relative alla natura di queste mascherine e del loro funzionamento: come leggibile nella mia risposta sempre tra i commenti, si tratta di dispositivi medici su misura collaudati da più di venti anni per numerose applicazioni diverse, e con risultati positivi in ognuna di queste; le considerazioni oppostemi non sono quindi avallate dalla letteratura scientifica.

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gravatar di Mauro Mauro
9 Mar 2018, 19:37
@Alessandro
cercando "proteggere denti da fumo di sigaretta" questa pagina è il primo risultato, per curiosità con quali parole chiave hai provato?
Il costo è pubblicato nella pagina del tariffario, riguardo al feedback dei diretti interessati posso testimoniare che chi indossa le mascherine per il loro scopo originale, cioè la contenzione ortodontica, non rileva nessun particolare disturbo; ancora nessuno comunque ha deciso di farsene costruire una coppia per quando fuma :)
gravatar di Alessandro Alessandro
9 Mar 2018, 15:49
Salve, trovo interessante l'articolo, peccato non sia meglio indicizzato nella ricerca sul web, anche utilizzando termini quali "protezione", perché la mascherina sembra essere una soluzione interessante, nelle more della decisione di smettere di fumare.
Quello che le vorrei chiedere sono due indicazioni: la prima, come scriveva, è la verifica del gradimento dei suoi pazienti, e la seconda è circa il costo approssimativo di tale mascherina.
La ringrazio e le invio molti cordiali saluti.
gravatar di Mauro Mauro
2 Jun 2016, 11:44
Caro Dr Staffelli
intanto la ringrazio del suo intervento.
Conto che il "gent.ma" sia solo un refuso, e che non mi abbia scambiato per una collega donna!
Parlando tra colleghi, possiamo usare termini un po' più tecnici: la mascherina in questione altro non è che un Essix, apparecchiatura ideata dal dr. John Sheridan nel lontano 1993 (tra l'altro c'è una interessante intervista fatta a quest'ultimo nel 2008, pubblicata sul Journal of Clinical Orthodontics, nella quale viene spiegata l'origine del nome), e da allora rapidamente adottato come sistema semplice, economico, estetico e molto efficiente (alla pari con la tradizionale placca di Howley in quanto ad efficacia, Korean J Orthod. 2012 Oct;42(5):255-62) per ottenere una prevedibile contenzione ortodontica e prevenire la recidiva post-trattamento.
Da allora è stato usato anche come un efficace sistema di protesi provvisoria rimovibile, con gli elementi mancanti costruiti riempiendo di resina l'interno della mascherina stessa, termostampata su un mock-up precostruito (BMJ Case Rep. 2014 Apr 23;2014).
Non dimentichiamoci poi di come quelli che sono sostanzialmente Essix opportunamente progettati vengano usati da molto tempo (InvisAlign è stata fondata nel 1997, ma sono tantissimi i produttori di sistematiche simili) in sistemi clinicamente collaudati per l'allineamento dentale.
Infine, applicazione più cosmetica, le si usa dalla fine degli anni 80 nei sistemi di sbiancamento dentale domiciliare, opportunamente modificate e costruite con un materiale più morbido, per applicare al loro interno il gel sbiancante: soprattutto in quest'ultima applicazione è critico che ci sia un adeguato sigillo perigengivale, pena l'entrata in contatto del gel con le gengive, che facilmente andrebbero incontro a irritazione (anzi, l'efficacia del sigillo non richiederebbe neppure di disegnare la mascherina in modo più esteso, perché non c'è comunque cambiamento nella sensibilità post-sbiancamento, Br Dent J. 2015 May 22;218(10):579-82).
Sono apparecchiature tra l'altro facili da pulire, con positiva rimozione della presenza batterica al loro interno (J Orthod. 2014 Jun;41(2):110-7).
In alcune delle sue applicazioni, specialmente quelle ortodontiche come allineatore e contenzione, ne è richiesto l'uso continuativo praticamente per tutta la giornata, notte inclusa (proprio quando già di per sé il flusso salivare è ridotto, Sleep Med Rev. 2002 Jun;6(3):213-27), e finora non sono stati riferiti in letteratura effetti avversi (salvo potenziali allergie specifiche ai componenti chimici, comunque rare, e naturalmente non pertinenti col tipo di apparecchiatura in sé), ma se mi sbaglio la prego di fornirmi ulteriori riferimenti nella letteratura scientifica.

Argomento lattoferrina e lisozima: rispettivamente una proteina con attività antimicrobica e un enzima che danneggia la membrana cellulare batterica, hanno azioni molto utili nella cavità orale nel controllo della carica batterica, ma non svolgono funzioni utili direttamente per i denti, anzi la prima potrebbe facilitare macchie scure a causa della sua affinità per gli ioni ferrosi (Med Hypotheses. 2012 Aug;79(2):219-21); la loro capacità di ridurre la presenza dello Streptococco Mutans è sicuramente desiderabile, ma la prevalenza di carie nei pazienti con inadeguata igiene orale dimostra che sono insufficienti a eliminare il rischio di lesioni dentali di per sé. Gli ioni in soluzione nella saliva, e con i quali la superficie dello smalto è costantemente in equilibrio osmotico, continuerebbero a svolgere la loro azione (come lattoferrina e lisozima d'altronde) visto che al momento di indossare la mascherina rimane sempre un film salivare sulla superficie dentale, che tra l'alto svolgerebbe l'azione di materiale riempitivo isolante per impedire eventuali infiltrazioni di fumo all'interno della mascherina: trattandosi di una soluzione di glicoproteine, di natura quindi mucosa, svolge una buona azione di isolamento meccanico, inoltre nicotina e catrame, i componenti responsabili delle macchie da fumo, sono sostanze oleose che non entrano in soluzione con la saliva.

Concludendo, fermo restando che non c'è indicazione a indossare per tutto il giorno (e assolutamente non di notte) le mascherine di cui parlo in questo articolo, se non per la comodità di non doverle continuamente mettere prima di fumare e toglierle subito dopo, il consenso informato per la loro applicazione contiene ovviamente anche la raccomandazione di usarle solo con i denti puliti, e limitarne l'uso a quando realmente necessario.

Come esposto, evidenze scientifiche pro, e non contro, esistono già per questa apparecchiatura.

Auspico, in linea di massima, che non si provveda ad alimentare una politica del terrore, non dovremmo farlo soprattutto noi "uomini di scienza", già siamo tempestati da affermazioni infondate su vaccini, scie chimiche, materassi cancerogeni, e quant'altro!
gravatar di Alessandro Staffelli Alessandro Staffelli
2 Jun 2016, 10:06
Gent.ma Dott. Mauro Savone,

ho letto attentamente la sua proposta e devo dire onestamente che a mio parere quanto da Lei proposto lo sconsiglio vivamente.
Ricordiamoci che qualsiasi presidio e terapia proposta al pubblico deve essere supportata da evidenza scientifica altrimenti si corre il rischio di commetter la violazione di pubblicità ingannevole o non vera.
Ora, secondo le leggi fisiche a me care, gli elementi dentari presentano un equatore oltre il quale è difficile, se non impossibile, garantire una perfetta chiusura con il presidio proposto, pertanto il fumo, che è un gas (prodotto della combustione del tabacco) notoriamente tende ad occupare tutti gli spazzi saturando la sua concentrazione laddove non è presente macchiando comunque le porzioni dei colletti dentari.
Inoltre, sempre a mio parere, l’utilizzo della mascherina a tempo indeterminato (continuo) isolerebbe i denti da tutte le sostanze contenute nella saliva ( Lisozima, lattoferrina, cariche ioniche etcc….) che oggi sappiamo bene essere elementi di vitale importanza nella prevenzione di importanti patologie dentarie e soprattutto nella fisiologica mineralizzazione dello smalto.
Consiglio personalmente di consultare qualche azienda del settore per fare una ricerca secondo gli standard tradizionali e supportare l’idea con materiale scientifico per soddisfare i requisiti sopra esposti, ma soprattutto per non creare false aspettative nei pazienti.

Un caro saluto

Alessandro Staffelli
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