Ricevo e condivido il preventivo rilasciato da uno studio dentistico inglese (non in centro città, ma in provincia e distante da Londra) ad un mio amico che da un po' vive e lavora da quelle parti.
Ne faccio una rapida traduzione, convertendo le voci da sterline in euro al cambio attuale (lusinghiero, siccome la sterlina dopo la brexit è scesa del 14/15%).
Prima visita |
76€ |
Otturazione in composito medio-grande | 142€ |
Ortopanoramica | 9,5€ |
Otturazione in composito grande | 158€ |
Otturazione in composito piccola | 73€ |
Estrazione complessa | 151€ |
L'unica voce più conveniente è l'ortopanoramica, che costa un terzo rispetto al mio studio; la prima visita, che il mio amico racconta essere durata 10 minuti oltre l'anagrafica, è un esempio di come la "visita gratis" è una deformazione mentale tutta italiana, visto che anche i controlli ultrarapidi vengon fatti pagare profumatamente. Le ricostruzioni hanno un costo fino al doppio che nel mio studio, così come le estrazioni.
scrivi qui quello che ne pensi
18 Nov 2016, 19:50
Torno a ringraziarti per le perle di ragionevolezza che lasci nei commenti, anche se adesso qualcuno potrebbe finire per pensare che ti ho "reclutato" appositamente!
18 Nov 2016, 16:58
Comprendo benissimo la questione dei costi (anche se lei sicuramente e correttamente mi obietterà che con una corretta prevenzione non si rendono quasi mai necessari interventi costosi) ma resta il fatto che mi sembra quantomeno poco prudente.
Diceva un nostro professore di Anatomia che il cavo orale è il principale tramite di comunicazione con il mondo esterno, sia in entrata che in uscita; è una delle primissime strutture embrionali a formarsi e anatomicamente ha una costruzione tanto complessa quanto la sua funzione. Perciò lui ammoniva a non sottovalutarne mai l'importanza in sede clinica e a consigliare ai nostri futuri pazienti di curare la bocca sempre con la massima attenzione.
Addirittura la docente di Patologia diceva - credo a ragione - che la malattia parodontale cronica è collegata ad un aumento aspecifico del rischio di insorgenza di tumori anche in sedi anatomiche lontane perché l'infiammazione delle gengive si riverbera nel resto del corpo.
Tutto questo per dire che una visita approfondita val bene una piccola spesa di denaro oggi per risparmiare sulla salute domani.
5 Nov 2016, 21:48
da futuro collega per te questi concetti sono ovvietà, eppure ormai è radicata la convinzione del contrario da parte della popolazione. Le origini sono semplici: ormai sono stati abituati così, prima dalla catena dei "denti vitali", e poi da tutte le altre coop del sorriso nate a fotocopia, ed infine da una pletora di colleghi arrivati in massa nella professione sognando guadagni facili, che accortisi della realtà dei fatti, pur di far entrare nuovi pazienti nel loro studio hanno iniziato a regalare la visita.
Non da ultimo mettiamoci il "mese della prevenzione" durante il quale le visite sono gratuite negli studi degli associati di un grande sindacato di categoria.
4 Nov 2016, 20:17
Seguo il suo blog da un po' di anni. Condivido appieno la sua "battaglia" per la non gratuità della visita, almeno non come "obbligo morale" del professionista (poi se per ragioni umanitarie o commerciali la vuol regalare, amen).
La visita specialistica deve essere retribuita, oltre che come onorario per le conoscenze e l'esperienza del medico, perché comporta responsabilità pesanti. Non è una semplice lista della spesa di cose da fare. Sbagliare l'anamnesi, l'esame, la diagnosi o il piano terapeutico può compromettere anche gravemente la salute del paziente: se un dentista non si accorge di, che so, una neoplasia orale sono guai. Anche in casi meno tragici, sicuramente dirimere un caso clinico anche più semplice non sia affatto facile e automatico.
Purtroppo la sua categoria è l'unica che sottostà a questa strana idea all'italiana, penso che nessun altro medico specialista (oculista, ginecologo, cardiologo, dermatologo) debba doversi sentire "in colpa" perché si fa pagare le visite in esercizio privato. Sarebbe interessante indagare le radici sociali e culturali di questa convinzione collettiva...
La saluto molto cordialmente e le auguro ogni fortuna professionale e non, Domenico