Studio Dentistico Mauro Savone Via Nettunense 226, Cecchina (Roma)

Conservativa ed ortodonzia nell'adulto

Piano di trattamento completo di una giovane adulta con terapia ortodontica successiva alla cura di carie e devitalizzazioni. Come può accadere nelle programmazioni a lungo termine, la paziente ha vanificato gli sforzi del trattamento sparendo una volta raggiunti i primi risultati, e tralasciando di portare a compimento il lavoro.

Situazione iniziale, con affollamento degli incisivi superiori e importante contrazione dell'arcata superiore
Situazione iniziale, con affollamento degli incisivi superiori e importante contrazione dell'arcata superiore
Dalla foto lateriale destra si nota una grande carie sul primo molare superiore, otturata in amalgama, e fratturata mesialmente. Il primo molare inferiore è mancante per incauta estrazione in tenera età, ed il secondo si è inclinato in avanti praticamente fino a toccare il secondo premolare
Dalla foto lateriale destra si nota una grande carie sul primo molare superiore, otturata in amalgama, e fratturata mesialmente. Il primo molare inferiore è mancante per incauta estrazione in tenera età, ed il secondo si è inclinato in avanti praticamente fino a toccare il secondo premolare
Fotografia laterale sinistra, i primi due molari inferiori sono stati estratti sempre in tenera età dallo stesso incauto collega, che ha manomesso irrimediabilmente l'occlusione della paziente. Notare il morso incrociato tra i premolari superiori ed inferiori.
Fotografia laterale sinistra, i primi due molari inferiori sono stati estratti sempre in tenera età dallo stesso incauto collega, che ha manomesso irrimediabilmente l'occlusione della paziente. Notare il morso incrociato tra i premolari superiori ed inferiori.
Vista dell'arcata superiore, si notano meglio l'affollamento degli incisivi, l'aspetto contratto dell'arcata nel complesso, e la grande otturazione in amalgama. Non visibile, c'è anche una grande otturazione in composito sul secondo molare di sinistra, eseguita approssimativamente con un piano occlusale del tutto incongruo.
Vista dell'arcata superiore, si notano meglio l'affollamento degli incisivi, l'aspetto contratto dell'arcata nel complesso, e la grande otturazione in amalgama. Non visibile, c'è anche una grande otturazione in composito sul secondo molare di sinistra, eseguita approssimativamente con un piano occlusale del tutto incongruo.
Vista dell'arcata inferiore, la situazione quasi drammatica è la mancanza di ben tre molari, la cui estrazione difficilmente è giustificabile. Sono presenti carie di dimensione importante, ed è necessario rieseguire la devitalizzazione del secondo premolare destro, che è dolente alla masticazione.
Vista dell'arcata inferiore, la situazione quasi drammatica è la mancanza di ben tre molari, la cui estrazione difficilmente è giustificabile. Sono presenti carie di dimensione importante, ed è necessario rieseguire la devitalizzazione del secondo premolare destro, che è dolente alla masticazione.
Dopo aver affrontato le cure necessarie, a quasi 10 mesi di distanza dalle prime foto la paziente si convince a intraprendere un trattamento ortodontico. Nella fotografia è visibile, il risultato delle cure, con la sostituzione della grande otturazione in amalgama, e quello montato è un espansore rapido, necessario a portare l'arcata superiore alla larghezza necessaria a garantire un corretto allineamento e una relazione trasversale giusta con l'arcata inferiore. Si tratta di un apparecchio fisso cementato sui molari con delle bande, e che in questo caso ha dei bracci che appoggano sui premolari; una vite al centro viene regolarmente girata per aprire le due metà ed allargare il palato; è necessaria una espansione importante in un breve periodo (dai cui "espansore rapido") per far sì che la sutura mediopalatina si apra traumaticamente (si tratta infatti di una sorta di frattura a fini terapeutici).
Dopo aver affrontato le cure necessarie, a quasi 10 mesi di distanza dalle prime foto la paziente si convince a intraprendere un trattamento ortodontico. Nella fotografia è visibile, il risultato delle cure, con la sostituzione della grande otturazione in amalgama, e quello montato è un espansore rapido, necessario a portare l'arcata superiore alla larghezza necessaria a garantire un corretto allineamento e una relazione trasversale giusta con l'arcata inferiore. Si tratta di un apparecchio fisso cementato sui molari con delle bande, e che in questo caso ha dei bracci che appoggano sui premolari; una vite al centro viene regolarmente girata per aprire le due metà ed allargare il palato; è necessaria una espansione importante in un breve periodo (dai cui "espansore rapido") per far sì che la sutura mediopalatina si apra traumaticamente (si tratta infatti di una sorta di frattura a fini terapeutici).
L'arcata inferiore con le cure ultimate, è evidente la differenza con la situazione iniziale. Per ora non viene montato alcun apparecchio su questa arcata.
L'arcata inferiore con le cure ultimate, è evidente la differenza con la situazione iniziale. Per ora non viene montato alcun apparecchio su questa arcata.
L'aspetto frontale del sorriso all'inizio della terapia. Notare la deviazione verso sinistra delle linee mediane dentali superiore e inferiore; la deviazione della mandiboila in chiusura è necessaria per ottenere un rapporto occlusale su tutti i denti, siccome la larghezza delle arcate non è tale da permettere una intercuspidazione centrata. Questo fattore, rimasto per anni, ha causato in questa paziente una certa componente di deviazione anatomica, ovvero la mandibola è cresciuta asimmetricamente tra destra e sinistra, e la deviazione risulterà praticamente impossibile da correggere pienamente con la sola ortodonzia.
L'aspetto frontale del sorriso all'inizio della terapia. Notare la deviazione verso sinistra delle linee mediane dentali superiore e inferiore; la deviazione della mandiboila in chiusura è necessaria per ottenere un rapporto occlusale su tutti i denti, siccome la larghezza delle arcate non è tale da permettere una intercuspidazione centrata. Questo fattore, rimasto per anni, ha causato in questa paziente una certa componente di deviazione anatomica, ovvero la mandibola è cresciuta asimmetricamente tra destra e sinistra, e la deviazione risulterà praticamente impossibile da correggere pienamente con la sola ortodonzia.
Foto lateriale sinistra a una settimana dall'inizio dell'attivazione dell'apparecchio superiore, su questo lato non ci sono grandi differenze per ora.
Foto lateriale sinistra a una settimana dall'inizio dell'attivazione dell'apparecchio superiore, su questo lato non ci sono grandi differenze per ora.
Sul lato sinistro, dopo una sola settimana dal montaggio dell'apparecchio, si nota l'inversione completa dei rapporti trasversali, adesso praticamente corretti, con i denti superiori che occludono esternamente a quelli inferiori. Si nota un morso aperto su questo lato, cioè i denti superiori e inferiori non toccano; questo è un risultato normale data l'importante modifica eseguita, e verrà corretto più oltre.
Sul lato sinistro, dopo una sola settimana dal montaggio dell'apparecchio, si nota l'inversione completa dei rapporti trasversali, adesso praticamente corretti, con i denti superiori che occludono esternamente a quelli inferiori. Si nota un morso aperto su questo lato, cioè i denti superiori e inferiori non toccano; questo è un risultato normale data l'importante modifica eseguita, e verrà corretto più oltre.
L'arcata superiore ad una settimana di espansione, l'aspetto contratto ora non è più presente e si nota una forma più ampia.
L'arcata superiore ad una settimana di espansione, l'aspetto contratto ora non è più presente e si nota una forma più ampia.
Sorriso dopo una settimana di espansione; le linee mediane adesso sono perfettamente coincidenti in quanto la larghezza dell'arcata superiore permette un "incasto" centrato, anche se la situazione è solo temporanea, essendo necessarie altre correzioni che modificheranno ulteriormente i rapporti occlusali.
Sorriso dopo una settimana di espansione; le linee mediane adesso sono perfettamente coincidenti in quanto la larghezza dell'arcata superiore permette un "incasto" centrato, anche se la situazione è solo temporanea, essendo necessarie altre correzioni che modificheranno ulteriormente i rapporti occlusali.
Incidente di percorso, con tanto spavento per la paziente e necessità per il sottoscritto di modificare il tragitto terapeutico: il molare superiore di sinistra è quasi andato incontro a estrazione ortodontica, infatti si vede in questa fotografia che è in parte fuoriuscito dall'osso alveolare; la causa, forse prevedibile ma inaspettata, è l'assenza dei molari inferiori, infatti non avendo alcun contatto occlusale che fermasse il suo spostamento, per il dente è stato molto più semplice "allungarsi" per venire incontro alla spinta dell'apparecchio, piuttosto che spostarsi in blocco verso l'esterno.
Incidente di percorso, con tanto spavento per la paziente e necessità per il sottoscritto di modificare il tragitto terapeutico: il molare superiore di sinistra è quasi andato incontro a estrazione ortodontica, infatti si vede in questa fotografia che è in parte fuoriuscito dall'osso alveolare; la causa, forse prevedibile ma inaspettata, è l'assenza dei molari inferiori, infatti non avendo alcun contatto occlusale che fermasse il suo spostamento, per il dente è stato molto più semplice "allungarsi" per venire incontro alla spinta dell'apparecchio, piuttosto che spostarsi in blocco verso l'esterno.
Il giorno successivo alla foto precedente, viene d'urgenza rimosso l'apparecchio d'espansione che altrimenti avrebbe impedito di far tornare in posizione il molare, e viene montato un normale apparecchio fisso con attacchi metallici, gli unici disponibili al momento. Questo ha permesso sì di riportare alla posizione iniziale il molare, ma sicuramente ha causato una certa perdita di espansione; infatti sarebbe necessario mantenere l'apparecchio in posizione, opportunamente bloccato, per qualche mese, in modo da dar tempo alla sutura mediopalatina di ossificarsi nuovamente.
Il giorno successivo alla foto precedente, viene d'urgenza rimosso l'apparecchio d'espansione che altrimenti avrebbe impedito di far tornare in posizione il molare, e viene montato un normale apparecchio fisso con attacchi metallici, gli unici disponibili al momento. Questo ha permesso sì di riportare alla posizione iniziale il molare, ma sicuramente ha causato una certa perdita di espansione; infatti sarebbe necessario mantenere l'apparecchio in posizione, opportunamente bloccato, per qualche mese, in modo da dar tempo alla sutura mediopalatina di ossificarsi nuovamente.
Due mesi dopo l'inizio della terapia l'arcata superiore ormai ha una forma regolare, grazie anche allo spazio recuperato con l'espansione e usato per risolvere l'affollamento; gli attacchi metallici sono stati sostituiti da nuovi attacchi in ceramica bianca, montati anche inferiormente.
Due mesi dopo l'inizio della terapia l'arcata superiore ormai ha una forma regolare, grazie anche allo spazio recuperato con l'espansione e usato per risolvere l'affollamento; gli attacchi metallici sono stati sostituiti da nuovi attacchi in ceramica bianca, montati anche inferiormente.
Tre mesi dall'inizio della terapia: in chiusura centrata un importante morso aperto rimane dalle modificazioni apportate, se invece la paziente sposta il mento a sinistra il contatto si distribuisce su più denti.
Tre mesi dall'inizio della terapia: in chiusura centrata un importante morso aperto rimane dalle modificazioni apportate, se invece la paziente sposta il mento a sinistra il contatto si distribuisce su più denti.
Il sorriso a 6 mesi e mezzo dall'inizio, il morso aperto in chiusura centrata si è ridotto anche se ancora presente, rimangono degli spazi inferiori da gestire.
Il sorriso a 6 mesi e mezzo dall'inizio, il morso aperto in chiusura centrata si è ridotto anche se ancora presente, rimangono degli spazi inferiori da gestire.
La fotografia dell'overjet a più di 10 mesi dall'inizio, si nota una relazione adeguata tra gli incisivi superiori e inferiori.
La fotografia dell'overjet a più di 10 mesi dall'inizio, si nota una relazione adeguata tra gli incisivi superiori e inferiori.
Sorriso ad un anno esatto dall'inizio della terapia: il morso aperto è praticamente scomparso, anche se questo è stato ottenuto a spese di una leggera deviazione della linea mediana, comunque inferiore a quella di partenza.
Sorriso ad un anno esatto dall'inizio della terapia: il morso aperto è praticamente scomparso, anche se questo è stato ottenuto a spese di una leggera deviazione della linea mediana, comunque inferiore a quella di partenza.
Inferiormente viene aggiunta una molla per aprire lo spazio tra secondo premolare e secondo molare, dove in futuro si riserverà la possibilità di applicare un impianto; spostare in maniera corporea un molare, sia in avanti che indietro, è una impresa titanica, quindi si decide in questa sede di limitarsi a esguire un semplice uprighting, cioè a portarlo in posizione verticale, anche se insufficiente ad aprire uno spazio adeguato per un molare.
Inferiormente viene aggiunta una molla per aprire lo spazio tra secondo premolare e secondo molare, dove in futuro si riserverà la possibilità di applicare un impianto; spostare in maniera corporea un molare, sia in avanti che indietro, è una impresa titanica, quindi si decide in questa sede di limitarsi a esguire un semplice uprighting, cioè a portarlo in posizione verticale, anche se insufficiente ad aprire uno spazio adeguato per un molare.
Lo spazio aperto con la molla è aumentato, ma si è avvicinato allo spazio massimo ottenibile. Sono visibili i ganci metallici aggiunti sugli attacchi, che sono serviti, anche a sinistra, per il posizionamento di elastici che hanno facilitato lo spostamento dentale e mandibolare nella posizione più corretta possibile.
Lo spazio aperto con la molla è aumentato, ma si è avvicinato allo spazio massimo ottenibile. Sono visibili i ganci metallici aggiunti sugli attacchi, che sono serviti, anche a sinistra, per il posizionamento di elastici che hanno facilitato lo spostamento dentale e mandibolare nella posizione più corretta possibile.
A 16 mesi dall'inizio, l'arcata superiore è rimasta sostanzialmente uguale, salvo piccole correzioni, alla situazione visibile dopo i primi due mesi, ma è servita come ancoraggio per gli spostamenti da effettuare sull'arcata inferiore. E' infatti visibile anche un bottoncino interno palatale incollato sul primo molare di destra, usato per un elastico cosiddetto di "criss-cross", utile cioè a far andare in posizione il molare inferiore rimasto ancora in morso incrociato parziale.
A 16 mesi dall'inizio, l'arcata superiore è rimasta sostanzialmente uguale, salvo piccole correzioni, alla situazione visibile dopo i primi due mesi, ma è servita come ancoraggio per gli spostamenti da effettuare sull'arcata inferiore. E' infatti visibile anche un bottoncino interno palatale incollato sul primo molare di destra, usato per un elastico cosiddetto di "criss-cross", utile cioè a far andare in posizione il molare inferiore rimasto ancora in morso incrociato parziale.
Ad un anno e mezzo dal montaggio dell'espansore rapido, la paziente ha deciso di aver sopportato abbastanza a lungo l'ortodonzia, e si decide quindi per lo smontaggio. I risultati sono soddisfacenti, anche se rimangono alcuni dettagli che si sarebbero potuti ulteriormente correggere, in primo luogo l'allineamento degli incisivi inferiori.
Ad un anno e mezzo dal montaggio dell'espansore rapido, la paziente ha deciso di aver sopportato abbastanza a lungo l'ortodonzia, e si decide quindi per lo smontaggio. I risultati sono soddisfacenti, anche se rimangono alcuni dettagli che si sarebbero potuti ulteriormente correggere, in primo luogo l'allineamento degli incisivi inferiori.
Overjet a fine terapia, decisamente un buon risultato.
Overjet a fine terapia, decisamente un buon risultato.
Foto laterale destra, è apprezzabile lo spazio recuperato davanti al secondo molare, probabilmente sufficiente per un impianto di piccole dimensioni a sorreggere una corona della forma di un premolare.
Foto laterale destra, è apprezzabile lo spazio recuperato davanti al secondo molare, probabilmente sufficiente per un impianto di piccole dimensioni a sorreggere una corona della forma di un premolare.
Vista laterale sinistra, sarà necessario protesizzare i due molari inferiori mancanti, comunque i rapporti occlusali sono quelli corretti.
Vista laterale sinistra, sarà necessario protesizzare i due molari inferiori mancanti, comunque i rapporti occlusali sono quelli corretti.
Arcata superiore.
Arcata superiore.
Arcata inferiore, spazio visibile anche dall'alto. Gli incisivi inferiori richiederebbero un ulteriore allineamento.
Arcata inferiore, spazio visibile anche dall'alto. Gli incisivi inferiori richiederebbero un ulteriore allineamento.
Sorriso, nettamente migliore della situazione iniziale.
Sorriso, nettamente migliore della situazione iniziale.
L'apparecchio di contenzione che ho scelto di utilizzare in questo caso, è un allineatore siliconico preformato, disponibile in varie misure a seconda della dimensione dei denti, e che oltre ad intervenire ortodonticamente sull'allineamento dentale, permette anche un'azione di riposizionamento mandibolare. La paziente dovrà portarlo ogni notte, e per più tempo possibile durante il giorno, compatibilmente con gli impegni sociali.
L'apparecchio di contenzione che ho scelto di utilizzare in questo caso, è un allineatore siliconico preformato, disponibile in varie misure a seconda della dimensione dei denti, e che oltre ad intervenire ortodonticamente sull'allineamento dentale, permette anche un'azione di riposizionamento mandibolare. La paziente dovrà portarlo ogni notte, e per più tempo possibile durante il giorno, compatibilmente con gli impegni sociali.
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