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Inviato: 13 gen 2010, 17:19
da Anonimo
Dopo la pulizia i miei denti sono più sensibili al freddo e al caldo, e mi sembra che si muovano di più... non era meglio lasciare tutto quel tartaro che li teneva fermi?

Inviato: 13 gen 2010, 17:20
da Mauro Savone
Incredibile, ma vero, anche questa è una domanda che a volte mi viene posta, ma ovviamente solo da quelle persone la cui igiene orale è più trascurata, e in cui il riassorbimento osseo si è esteso a livelli maggiori, che giustificano quindi l'instabilità delle radici negli alveoli dentari. Due degli effetti collaterali della massiccia presenza di tartaro, in bocche dove la recessione ossea e gengivale è imponente, sono proprio che il tartaro costituisce al tempo stesso un collante interdentario ed un isolante termico, mantenendo quindi le radici dei denti (scoperte dall'osso e quindi altamente sensibili) ricoperte da uno strato di densa placca mineralizzata che non permette il contatto diretto con i cibi ed i liquidi freddi che vengono ingeriti, e tenendole legate l'una all'altra tramite un ponte simil-calcareo, poroso e colonizzatissimo da batteri, ma che almeno riduce in parte la mobilità dei denti presi singolarmente.
Normale quindi che dopo la pulizia si avverta caldo e freddo (sensazione tuttavia destinata a ridursi) e ci si renda conto che i denti sono più mobili, ma quei due soli effetti "benefici" del tartaro sono palliativi che in realtà, in caso di mancato intervento, preludono al riassorbimento quasi totale dell'osso alveolare, la perdita del dente, e una protesi mobile subito dopo, in quanto l'osso ormai è insufficiente per un intervento implantoprotesico, né i denti vicini sono sufficientemente stabili da poter sostenere un ponte.