Curiosità sulla differenza tra farmaci equivalenti e di marca

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Claudia

Messaggio da Claudia » 3 ago 2012, 17:42

Ciao Mauro,

recentemente al tg hanno parlato di farmaci equivalenti e di marca e mi è tornato in mente quello che mi disse tempo fa un ex collega che ha lavorato con me in una farmaceutica: non ricordo il discorso preciso, comunque il senso era che l’equivalente non era uguale a quello di marca per via del principio attivo che “svanisce” (o una cosa del genere); non ricordo se disse che svaniva durante le fasi di lavorazione o col passare del tempo. Anche se non ne capisco molto, la sua teoria non mi ha mai convinto del tutto ed infatti, anche cercando su internet, la maggior parte dei pareri che trovo sostengono l’uguaglianza tra i due farmaci. Però, qualche giorno fa, ho sentito in tv che è stata prevista l’opzione, da parte del medico, di inserire nella ricetta, oltre al principio attivo, anche un’eventuale motivazione a supporto del farmaco di marca. Se è vero che sono uguali, quale valida motivazione ci può essere?
Scusa la domanda un po’ fuori tema, però sono curiosa e visto che se ne sente parlare in tv, volevo semplicemente capirci qualcosa in più :)

Grazie
Ciao
Claudia (paziente)

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 3 ago 2012, 18:01

Che differenza c'è tra un paio di jeans griffati e quelli comprati alla bancarella per 10€? :)
Spesso solo la griffe.
Rispetto a quanto scritto sulla scatola può cambiare entro una piccola percentuale consentita dalla legge (non so quale sia) la concentrazione del principio attivo (volgarmente chiamato "la molecola"), e quasi sempre cambiano gli eccipienti (in una pasticca di antbiotico c'è una parte di principio attivo, mentre il resto, gli eccipienti appunto, sono ingredenti necessari a comporre la pasticca, ma che non hanno effetto), però la sostanza che svolge l'azione farmacologica è la stessa.
A meno di comprovata allergia ad esempio agli eccipienti di un farmaco specifico, marcato ed equivalente sono la stessa cosa.

Diciamo piuttosto che i farmaci di marca rispondono ad aziende più "robuste" che essendo più ricche hanno anche più possibilità di fare ricerca, tuttavia il mio modesto parere di dentista è che se si chiamano "equivalenti" un motivo ci sia!

Claudia

Messaggio da Claudia » 3 ago 2012, 19:37

Perfetto, come pensavo allora! Grazie mille per la spiegazione e...buone vacanze (se non hai già dato) :)

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