corretta analisi situazione clinica

Rispondi
ceci

Messaggio da ceci » 13 gen 2013, 19:07

Gentile Dr. Savone,
la mia è più che altro una curiosità.
Ho notato che alcuni dei suoi colleghi sono poco inclini a conoscere la storia clinica del paziente e, a mio giudizio, troppo frettolosi nel proporre una nuova terapia.
Vorrei sapere se un bravo ortodontista è tenuto a valutare le terapie pregresse del paziente con recidive al fine di prevedere eventuali peggioramenti futuri dell'allineamento e dell'occlusione.
Grazie

Avatar utente
Mauro Savone
Site Admin
Messaggi: 2410
Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38

Messaggio da Mauro Savone » 15 gen 2013, 11:41

La recidiva è un fattore costante; in linea di massima, se un ortodontista prende in cura un paziente che ha "interrotto" la terapia iniziata presso un altro studio, è corretto che l'ultimo collega analizzi la situazione presente come se fosse la "nuova partenza", indipendentemente dal trattamento passato, che al massimo può servire da paragone per capire ciò che NON ha funzionato.
Può sfruttare il trattamento già iniziato per motivi di "comodità tecnica", ad ogni modo la strada migliore è quella che il medico curante ritiene la più efficace.

Avatar utente
ceci
New member
Messaggi: 8
Iscritto il: 2 giu 2015, 16:18

Re: Informazioni tecniche sui brackets ortodontici

Messaggio da ceci » 2 giu 2015, 17:20

Gentile Dr. Savone,
nel corso di un trattamento ortodontico qual è, se c'è, il limite tra "disallineamento di transizione" e progredire errato della terapia (con relativi "aggiustamenti" in corso d'opera e conseguente allungamento del periodo di cura)?
Quando è il momento di preoccuparsi sul serio di quelli che apparentemente sembrano dei parziali peggioramenti rispetto alla situazione iniziale?
Inoltre, un apparente errore assiale di posizionamento di un bracket può avere uno scopo?
Infine, staccare e riattaccare un bracket può comportare problemi allo smalto?
Le mie sono domande piuttosto generiche, mi rendo conto, ma vorrei per capire come approcciarmi nel modo giusto al mio ortodontista esprimendogli le mie perplessità senza sembrare inopportuna.
La ringrazio come sempre, la sua competenza e il suo sito aggiornatissimo sono ormai diventati per me un validissimo supporto!

Avatar utente
Mauro Savone
Site Admin
Messaggi: 2410
Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38

Re: corretta analisi situazione clinica

Messaggio da Mauro Savone » 3 giu 2015, 10:32

E' impossibile rispondere alla tua domanda purtroppo, ci sono così tante variabili quando si parla di "allineamento" che le considerazioni relativamente al tuo dubbio cambiano da caso a caso.
Reincollare i bracket di per sé comunque non rovina lo smalto, purché la rimozione della colla rimasta sul dente avvenga in modo accorto; il loro posizionamento "fuori asse" può servire per agevolare o prevenire alcuni tipi di forze, e quindi non può essere considerato una "svista" a priori.
Non c'è un modo giusto o sbagliato di presentare le tue perplessità, finché lo fai in modo educato; è importante farlo il prima possibile comunque, perché portare avanti dei dubbi non fa che peggiorare lo stato d'animo riguardo alla terapia, quindi dai occasione al tuo medico di spiegarti tutto ciò che non ti "torna".

Avatar utente
ceci
New member
Messaggi: 8
Iscritto il: 2 giu 2015, 16:18

Re: corretta analisi situazione clinica

Messaggio da ceci » 2 lug 2015, 18:12

Caro Dr.Savone,
nuovo giro, nuovi dubbi (il mio odontoiatra al momento è in ferie...spero possa tranquillizzarmi lei nel frattempo...).
Qui un'immagine della mia situazione: http://i.imgur.com/JbXDvIa.png?1
Le mie domande:
1. l'incisivo destro sta ruotando inevitabilmente...il bracket è già stato riposizionato una volta dietro mia insistenza, eppure mi sembra che non sia ancora nella giusta posizione per riportare in asse il dente. Lei che ne pensa?
2. Ho l'impressione che l'overjet sia aumentato, mi sbaglio?
3. La fase successiva del trattamento prevede il posizionamento dell'apparecchio sull'arcata inferiore ed un trazionamento elastico interarcata per portare indietro gli incisivi: immagino che l'elastico verrà agganciato ai canini, ma la mia paura è che facendo forza in quel punto il canino possa ruotare ulteriormente verso l'esterno...lo sento già parecchio mobile!
4. Tornando all'incisivo, prima o poi spero verrà trovato il modo di raddrizzarlo, ma questo dondolio continuo può creare riassorbimento della radice?

La ringrazio per la sua pazienza e per le risposte che vorrà darmi...e...spero tanto non sia in ferie anche lei!!!
Buon lavoro e buona serata!

Avatar utente
Mauro Savone
Site Admin
Messaggi: 2410
Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38

Re: corretta analisi situazione clinica

Messaggio da Mauro Savone » 3 lug 2015, 18:05

Se la composizione fotografica è la tua, allora a parte un ritaglio un po' aggressivo, devo farti i complimenti perché è quasi a livello di presentazione.
Se gli incisivi non sono fratturati e quindi quello è il loro margine naturale, allora i bracket appaiono montati fuori asse; l'overjet tra le foto del prima e dopo è visibilmente aumentato, così come la proinclinazione degli incisivi.
Ma non so quale sia il programma del collega, quindi più di questo non sarei in grado di dirti.

Avatar utente
ceci
New member
Messaggi: 8
Iscritto il: 2 giu 2015, 16:18

Re: corretta analisi situazione clinica

Messaggio da ceci » 17 ott 2016, 16:17

Caro Dr. Savone,
nella sua esperienza le è mai capitato di escludere dal "brackettaggio" gli ultimi due molari, sia in arcata inferiore che superiore? é una prassi consolidata o anomala?
Le allego uno schemino per spiegarmi meglio: Immagine.
Come può notare, gli ultimi denti inclusi nell'arco (quelli in rosso) stanno subendo una progressiva inclinazione lingualmente. Il mio dentista, alle mie perplessità, ha risposto dicendo che non c'è alcun problema, dal momento che lo stesso fenomeno si sta verificando in arcata superiore e che l'occlusione non viene compromessa.
Eppure io non riesco a spiegarmi per quale motivo dei molari che prima erano belli dritti e perpendicolari all'osso mandibolare (e mascellare) ora debbano stabilizzarsi in questa posizione storta.
Tra l'altro ho anche l'impressione che in questo modo venga a ridursi ulteriormente il già scarso spazio presente nella mia bocca.
Qual è il suo parere a riguardo?

Grazie infinite!
Ceci

Avatar utente
Mauro Savone
Site Admin
Messaggi: 2410
Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38

Re: corretta analisi situazione clinica

Messaggio da Mauro Savone » 18 ott 2016, 13:11

Normalmente si banda almeno fino al primo molare (a volte può non essere incluso il secondo molare, qualche volta si arriva anche ai denti del giudizio), che invece il bandaggio si fermi al secondo premolare è inusuale ma, come sempre, dipende.
Ci sono bandaggi "sezionali" che hanno precise indicazioni, non è qualcosa che in assoluto non si fa; non posso dire altro perché ovviamente non sto seguendo io il caso.

Avatar utente
ceci
New member
Messaggi: 8
Iscritto il: 2 giu 2015, 16:18

Re: corretta analisi situazione clinica

Messaggio da ceci » 19 ott 2016, 12:30

Il mio dentista sostiene che nel mio caso (anche se credo che sia il suo modo di operare in tutti i casi), bandare oltre il secondo premolare possa cambiare la "dimensione verticale"...vedrò come evolverà la situazione in futuro...

Grazie intanto!

Rispondi