seconda classe scheletrica seconda fase
Inviato: 9 apr 2020, 15:57
Buon giorno dott Savone,
le scrivo per un suo parere in merito al problema di mio figlio di quasi 13 anni (20/6/2007) che presenta un problema di maleocclusione scheletrica seconda classe importante.
Da febbraio 2017 e' seguito da un ortodonzista che e' intervenuto con una prima fase in dentatura mista con espansore palatale rapido e poi con delle stelline sugli incisivi superiori ( che erano proiettati in avanti) ed inferiori rimosse a gennaio 2019. E' stata poi utilizzata la teo (anche per facilitare la discesa dei canini il destro dei quali è sceso la scorsa estate a luglio 2019, il secondo e' ancora in sede) da settembre 2018 a marzo 2019 e di nuovo da settembre 2019 a gennaio 2020 quando ci e' stata proposto un trattamento di seconda fase.
L'ortodonzista prospetta ora un intervento basato su un trattamento ortodontico limitato in quanto trattasi di “ una malocclusione dento scheletrica complessa, caratterizzata da una forte retrusione mandibolare e dalla presenza del canino superiore sinistro in inclusione palatale dietro all'incisivo laterale che richiederà al momento opportuno un intervento chirurgico di disinclusione e successivo riposizionamento in arcata, previa avulsione del corrispondente deciduo.
La parte attiva del trattamento proposto durerà 24-30 mesi e prevederà l’applicazione di apparecchiature fisse, comprensivo dell’apparecchiatura ortodontica detta Benefit ( minivite) con ancoraggio palatale per l’allineamento dentale e un miglioramento occlusale. A volte la cura potrà richiedere anche le trazioni elastiche intermascellari.”
Il tutto non risolverà la malocclusione e in età adulta Edoardo dovrà comunque valutare l’idea di un intervento maxillo facciale.
Siamo rimasti sorpresi e spaventati da questa prospettiva.
Ci siamo rivolti ad una altro ortodonzista che ritiene completamente errato cio' che e' stato fatto finora e ci ha prospettatto invece un intervento ( seppur tardivo rispetto all'eta in cui mediamente viene effettuato) con apparecchio elastodontico individualizzato per 12 mesi e a seguire rifinitura con apparecchio fisso e disinclusione canino palatale.
Un terzo ortodonzista ci ha proposto invece apparecchio fisso Damon sulle due arcate con elastici di seconda classe per circa 24-30 mesi e contestuale disinclusione del canino togliendo immediatamente il deciduo (nella speranza seppur remota che scenda da solo)
La prima soluzione mi sembra molto invasiva ( la minivite mi spaventa e non capisco se davvero necessaria)
La terza meglio ma l'idea di fare almeno due anni con elastici notte e giorno spaventa mio figlio.
Io mi chiedo inoltre se questi tipi di interventi abbiano un qualche influenza anche di tipo ortopedico (sulla mandibola) visto che mio figlio sta iniziando ora la fase di crescita e forse ha ancora qualche mese per influenzare la crescita ossea o condilare.
La seconda soluzione, che investe proprio su questa residua crescita scheletrica, sembra di piu' semplice gestione e con un impatto in bocca decisamente ridotto ( mio figlio soffre di afte ricorrenti molto estese)
MI sono un po' informata su internet e ho capito che gli apparecchi elastodontici ( sodis, amcop, eptamed) sono piuttosto recenti e pensati tendenzialmente per bambini fino ai 12 anni. Hanno finalità intercettive, anche se vengono utilizzati anche per gli adulti.
Lei che opinione ha in merito?
Mi scuso per essere stata cosi' prolissa.
Dispongo anche di documentazione radiografica che pero' non sono riuscita ad allegare
Grazie per l'aiuto che vorrà fornirmi.
Buona giornata
le scrivo per un suo parere in merito al problema di mio figlio di quasi 13 anni (20/6/2007) che presenta un problema di maleocclusione scheletrica seconda classe importante.
Da febbraio 2017 e' seguito da un ortodonzista che e' intervenuto con una prima fase in dentatura mista con espansore palatale rapido e poi con delle stelline sugli incisivi superiori ( che erano proiettati in avanti) ed inferiori rimosse a gennaio 2019. E' stata poi utilizzata la teo (anche per facilitare la discesa dei canini il destro dei quali è sceso la scorsa estate a luglio 2019, il secondo e' ancora in sede) da settembre 2018 a marzo 2019 e di nuovo da settembre 2019 a gennaio 2020 quando ci e' stata proposto un trattamento di seconda fase.
L'ortodonzista prospetta ora un intervento basato su un trattamento ortodontico limitato in quanto trattasi di “ una malocclusione dento scheletrica complessa, caratterizzata da una forte retrusione mandibolare e dalla presenza del canino superiore sinistro in inclusione palatale dietro all'incisivo laterale che richiederà al momento opportuno un intervento chirurgico di disinclusione e successivo riposizionamento in arcata, previa avulsione del corrispondente deciduo.
La parte attiva del trattamento proposto durerà 24-30 mesi e prevederà l’applicazione di apparecchiature fisse, comprensivo dell’apparecchiatura ortodontica detta Benefit ( minivite) con ancoraggio palatale per l’allineamento dentale e un miglioramento occlusale. A volte la cura potrà richiedere anche le trazioni elastiche intermascellari.”
Il tutto non risolverà la malocclusione e in età adulta Edoardo dovrà comunque valutare l’idea di un intervento maxillo facciale.
Siamo rimasti sorpresi e spaventati da questa prospettiva.
Ci siamo rivolti ad una altro ortodonzista che ritiene completamente errato cio' che e' stato fatto finora e ci ha prospettatto invece un intervento ( seppur tardivo rispetto all'eta in cui mediamente viene effettuato) con apparecchio elastodontico individualizzato per 12 mesi e a seguire rifinitura con apparecchio fisso e disinclusione canino palatale.
Un terzo ortodonzista ci ha proposto invece apparecchio fisso Damon sulle due arcate con elastici di seconda classe per circa 24-30 mesi e contestuale disinclusione del canino togliendo immediatamente il deciduo (nella speranza seppur remota che scenda da solo)
La prima soluzione mi sembra molto invasiva ( la minivite mi spaventa e non capisco se davvero necessaria)
La terza meglio ma l'idea di fare almeno due anni con elastici notte e giorno spaventa mio figlio.
Io mi chiedo inoltre se questi tipi di interventi abbiano un qualche influenza anche di tipo ortopedico (sulla mandibola) visto che mio figlio sta iniziando ora la fase di crescita e forse ha ancora qualche mese per influenzare la crescita ossea o condilare.
La seconda soluzione, che investe proprio su questa residua crescita scheletrica, sembra di piu' semplice gestione e con un impatto in bocca decisamente ridotto ( mio figlio soffre di afte ricorrenti molto estese)
MI sono un po' informata su internet e ho capito che gli apparecchi elastodontici ( sodis, amcop, eptamed) sono piuttosto recenti e pensati tendenzialmente per bambini fino ai 12 anni. Hanno finalità intercettive, anche se vengono utilizzati anche per gli adulti.
Lei che opinione ha in merito?
Mi scuso per essere stata cosi' prolissa.
Dispongo anche di documentazione radiografica che pero' non sono riuscita ad allegare
Grazie per l'aiuto che vorrà fornirmi.
Buona giornata