POSSIBILE MOLAGGIO SELETTIVO??

[danilotesta]

Buonasera dottore
le vorrei chiedere un parere
settimana scorsa mi sono recato da un famoso gnatologo per una valutazione gnatologica in relazione a disturbi otorinolaringoiatrici collegati ad una disfunzione ATM. ( acufene e ipoacusia)
Mi è stato prospettato un bite inferiore rigido in protusione, con alette sui canini, per sbloccare una mandibola laterodeviata a sx.
Durante la visita chirurgica , il dentista mi ha prima controllato la chiusura, poi applicato una cera di articolazione per trovare, a suo dire, la posizione terapeutica per la costruzione del bite.
Questa cera è stata poi solidificata e lavorata al trapano ottenendo una sorta di paradenti che, applicato su un articolatore, immagino sia stato inviato al laboratorio odontotecnico.

E' seguita poi la fase di presa impronte e, 2h dopo, l'applicazione del bite con controllo dei contatti tramite cartina ( mi faceva aprire e chiudere in protusione).
Siccome sia con che senza bite avverto una sensazione di minore spessore a destra, vorrei chiederle se rileva la possibilità mi sia stato fatto un molaggio!! Alla mia domanda, il dentista ha negato assolutamente.

2 domande : io non ricordo abbia usato un trapano nella mia bocca, ma come farei ad accertarmene? se vado da un altro dentista vedrà dei fori o dei buchi sui molari e premolari?
quali strumenti si usano nel molaggio? si fa' solo colle cartine o si trapana con trapani e turbine?
è possibile abbia molato il bite e questo molaggio si sia trasferito sui denti , visto che il " congegno" lo porto soprattutto la notte?
Grazie e scusi la lunghezza

[Mauro Savone]

Se tu non ricordi di aver sentito la fresa direttamente sui denti, e il collega conferma di non averli modificati, non c'è alcuna ragione di pensare diversamente. L'azione conscia di stringere i denti per "autovalutare" il modo in cui chiudono è una parafunzione in piena regola, giacché le uniche occasioni fisiologiche nelle quali i denti vengono a contatto sono durante la deglutizione, e anche in quel caso non accade sempre, né necessariamente sempre nello stesso modo. Durante la masticazione c'è il bolo alimentare tra i denti, per cui normalmente non si toccano neppure in quell'occasione. A riposo poi, dovrebbe esserci almeno 1mm di spazio verticale libero tra le due arcate.
Piuttosto, l'abitudine viziata di "saggiare" la propria occlusione porta ad una nevrosi occlusale che diventa una vera condanna da sopportare per il paziente (che ogni volta sentirà qualcosa che a suo dire "non va") e da gestire per il dentista, che impazzirà nell'eseguire una regolazione dopo l'altra senza mai riuscire a soddisfare il paziente, che anzi peggiorerà col passare del tempo.
Morale della favola, smetti di serrare i denti.

[danilotesta]

In teoria leggevo che le manovre per la creazione del bite sembrano state quelle canoniche. ricordo solo una cannula per l'aspirazione della saliva e una specie di pistola che potrebbe esser stata usata per mettere la cera ( di colore blu, poi ne ho sputata molta).
Credo sarebbe assurdo propormi un bite e poi molare prima ancora io avessi accettato di iniziare la terapia con esso. eravamo proprio alla
1° esplorazione.
ma le tracce di molaggio si vedrebbero ancora, dei buchi sulle cuspidi, dei puntini??? io ho una situazione particolare ( leggerissima latero-deviazione sx ma arcata superiore dx visivamente più bassa della controlaterale)e questo bite , progettato per raddrizzare verso dx la deviazione, mi fa però ruotare la testa verso il lato basso dandomi una sensazione di scivolamento e di ondeggiare. quando lo tolgo migliora.

Grazie.

[Mauro Savone]

Non c'è motivo di cercare cose laddove non ci sono, ribadisco la mia precedente risposta... per quanto riguarda la funzione specifica dell'apparecchio occorre necessariamente interpellare il collega che lo ha progettato e lo sta seguendo