Apparecchio fisso a 50 anni

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Antonio Vacca

Messaggio da Antonio Vacca » 20 ago 2009, 21:26

Ho 50 anni e mi ritrovo con una bocca col morso inverso, denti storti e mancanti. In seguito ad una visita odontoiatrica mi è stato consigliato l’apparecchio fisso per sistemare la bocca prima di procedere agli impianti. Sono alquanto dubbioso sull’efficacia dell’apparecchio fisso in quanto prima dell’ultimo molare ho un buco di due molari sia a destra che a sinistra, che potrebbero creare dei problemi all’apparecchio durante la masticazione. Infatti il cibo, nella masticazione, andrebbe a forzare il filo dell’apparecchio (libero da denti perchè mancanti) e magari spezzarlo.
Le chiedo: esistono in ortodonzia dei supporti che si sostituiscano ai denti mancanti per ovviare a questo problema?
Se si come si chiamano?
Può darmi qualche consiglio
Ringrazio.

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 20 ago 2009, 21:39

Comprendo la tua preoccupazione, ed in effetti hai sagaciamente indovinato quale potrebbe essere una "debolezza" dell'apparecchio in quel caso. Nella realtà esiste un doppio fattore di tranquillità.
In primo luogo, mentre gli archi in acciaio piegati manualmente sarebbero più suscettibili a questo (ma sono quasi caduti in disuso, anche se costituiscono un ottimo rimedio a cui ricorrere se l'ortodontista ha l'abilità manuale per modellarli), gli archi in nichel-titanio (NiTi) che si usano quasi sempre al giorno d'oggi hanno una elasticità che li rende molto più durevoli... e nel malaugurato caso dovesse succedere quello che temi, possono essere cambiati rapidamente.
Poi, proprio perché la zona a cui ti riferisci è priva di denti, il carico masticatorio non sarebbe così eccessivo: considera che l'arco metallico è distante dal piano occlusale circa 4mm, uno spazio sufficiente a scongiurare rischi di questo tipo.
Concludendo, nel tuo caso io non sentirei la necessità di ricorrere a "mezzi di supporto" aggiuntivi; con un po' di fantasia, si potrebbe usare una molla aperta passiva in NiTi nella quale far scorrere il filo, a mò di "guscio", per dargli maggiore solidità e resistenza senza interferire con le forze ortodontiche, ma ti ripeto che non ne vedo la necessità; io stesso ho seguito casi simili... nella peggiore delle ipotesi il filo può sfilarsi dall'ultimo attacco e tendere a pungere la guancia, ma è semplice reinserirlo manualmente a casa davanti ad uno specchio.

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