Un "apparecchio al palato" quanto dà fastidio?

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epagis

Messaggio da epagis » 20 ago 2009, 21:59

Ho una figlia di tredici anni alla quale due anni fà sono stati asportati i canini da latte, i quali a distanza di tempo non sono mai ricresciuti. Sotto parere medico ho deciso di far mettere a mia figlia un apparecchio fisso,che le verrà fissato a settembre, per far allargare gli spazi nei quali i denti dovrebbero poi uscire grazie ad un intervento. Il medico ortodonzista ha parlato di "apparecchio al palato" ed io vorrei sapere qual'è la differenza fra un apparecchio fisso normale ed uno al palato , e se quest'apparecchio porti molto fastidio alla bambina.

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 20 ago 2009, 21:59

l'estrazione di denti da latte di solito si esegue con uno scopo ben preciso; solitamente quello di far erompere più rapidamente i corrispondenti elementi permanenti, oppure per "sbloccare" la strada a denti vicini che sono "incastrati". Comunque il paziente dovrebbe essere tenuto sotto controllo. In linea di massima, se i canini da latte dondolavano, l'estrazione non è stata una idea così malvagia, se invece erano ancora fermi, allora non condivido del tutto la scelta del collega; in ogni caso tua figlia dovrebbe aver fatto una lastra nella quale dovrebbe essere visibile la posizione dei canini permanenti per decidere come farli "scendere".
Non sapendo di preciso che intervento vuole eseguire il collega, essendo un apparecchio fisso da montare internamente al palato forse si tratta di un espansore rapido con bande sui molari; in ogni caso, se la tua unica preoccupazione è il fastidio per tua figlia, ti anticipo che il problema maggiore dovrebbe essere la pronuncia delle parole; avrà un fastidio maggiore all'inizio, poi si abituerà, anche se probabilmente rimarrà la "parlata da apparecchio" finché lo porterà, nulla di grave comunque. La maggiore attenzione è quella di mantenere una buona igiene orale.

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