Buongiorno,
Alcuni mesi fa ho subito, in seguito ad uno sfortunato intervento di "manutenzione" andato male, l'estrazione di un vecchio molare devitalizzato; ora mi viene proposta, per sostituire il dente mancate, l'alternativa tra impianto e intarsio: sono un pò perplesso perché, documentandomi in rete per scegliere tra le due, non ho trovato casi di utilizzo dell'intarsio a questo scopo, ma solo a fini ricostruttivi.
Potrei avere un suo parere? Grazie mille!
Impianto o intarsio?
- Mauro Savone
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Non si tratta di difetto di comunicazione: il dentista ha parlato proprio di intarsio, accennando ad una corona con delle "alette" che verrebbero incollate ai denti che precedono e seguono quello mancante, i quali dovrebbero venire limati per essere "abbassati" e consentire l'incollatura delle alette in questione; il ponte, invece, lo ha proprio sconsigliato, poiché dovrebbe intervenire più massicciamente su denti sani...a questo punto sono ancora più confuso.
- Mauro Savone
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Ho capito, si tratta di una sorta di maryland bridge poggiato su intarsi invece che su alette incollate.
Sicuramente sarebbe meno distruttivo sui denti vicini, ma in contemporanea anche meno "solido" siccome gli intarsi sarebbero meno ancorati di una preparazione a corona.
Se esiste l'osso sufficiente e le tue possibilità economiche lo permettono, è comunque preferibile un impianto, a meno che i denti vicini non abbiano già delle grandi otturazioni che verrebbero sostituite con gli intarsi.
Sicuramente sarebbe meno distruttivo sui denti vicini, ma in contemporanea anche meno "solido" siccome gli intarsi sarebbero meno ancorati di una preparazione a corona.
Se esiste l'osso sufficiente e le tue possibilità economiche lo permettono, è comunque preferibile un impianto, a meno che i denti vicini non abbiano già delle grandi otturazioni che verrebbero sostituite con gli intarsi.