Ponte o impianto

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shanemeadows
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Ponte o impianto

Messaggio da shanemeadows » 27 gen 2016, 18:36

Salve a tutti.
Vi chiedo una consulenza per quanto riguarda la mia situazione dentale.
Praticamente avevo un premolare nella parte alta a sinistra della bocca devitalizzato e ricostruito, che però, per colpa mia, ha ceduto riducendosi drasticamente. Col passare del tempo anche il premolare adiacente, andando verso il canino, si è fortemente cariato e successivamente ne ho perso un pezzo.

Ora ho consultato due dentisti. Uno mi ha suggerito di devitalizzare anche il secondo dente, ricostruire entrambi e incapsularli.
L'altro invece, senza perdere tempo, mi ha detto che entrambi i denti stavano messi malissimo, me li ha tirati e ora mi suggerisce di impiantare un ponte, coinvolgendo quindi anche altri due denti.

Secondo voi è questa la migliore soluzione? O sarebbero meglio due singoli impianti?
Economicamente credo che il ponte mi costi di meno, ma alla lunga non conviene impiantare. Grazie

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Mauro Savone
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Re: Ponte o impianto

Messaggio da Mauro Savone » 29 gen 2016, 9:58

Certo che è stata una rapida escalation, un collega ti consiglia di tentare di recuperarli (nobile scopo), l'altro invece te li toglie così su due piedi?
Comunque ormai è chiaro che sia clinicamente (ma non economicamente come dici) conveniente inserire due impianti, se ci sono i presupposti di spazio e di osso, piuttosto che costruire un ponte.

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Re: Ponte o impianto

Messaggio da shanemeadows » 29 gen 2016, 17:18

Si infatti credo di dover chiudere definitivamente con questo dentista.
Ora però il problema è di tipo economico. Non posso in questo momento affrontare la spesa né di un ponte figuriamoci due impianti.
Ma non voglio restare senza denti.
Ho pensato magari a qualcosa di provvisorio come una protesi mobile di due denti.
So che è un palliativo, ma almeno riuscirei nell'immediato a riavere due denti ad un costo inferiore giusto?
Quanto potrei spendere mediamente?

La ringrazio molto per le risposte

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Re: Ponte o impianto

Messaggio da Mauro Savone » 30 gen 2016, 12:22

Attenzione, non sono necessariamente in disaccordo con nessuno dei colleghi che ti ha visitato, né tantomeno ti suggerivo di recarti altrove, ma stavo commentando semplicemente la discrepanza di pareri e di trattamenti proposti/intrapresi.
Ricorda comunque che se da una parte il collega ti ha suggerito di togliere i denti, dall'altra sei tu che eri stato informato della situazione che sarebbe seguita e quindi che hai dato l'assenso per l'estrazione.

Una protesi mobile, che avrebbe un risultato estetico accettabile, può essere preparata anche dal più vicino ambulatorio ASL, e se da una parte richiederà sicuramente molta più attesa della stessa protesi fatta nel privato, qualora tu cercassi un'alternativa la più economica possibile puoi senz'altro seguire questa strada.

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Re: Ponte o impianto

Messaggio da shanemeadows » 30 gen 2016, 13:52

No infatti dottore non sarebbe una decisione presa su suo suggerimento. Il mio assenso all'estrazione é stato in qualche modo estorto dai comportamenti un po superbi del dottore. Io credo che comunque l'impianto sia la migliore soluzione, il ponte o i singoli incapsulamenti non mi hanno mai convinti. Quindi li avrei fatti estrarre comunque. Credo che opterò per una protesi mobile presso un dentista comunque.

A proposito di protesi ha dei suggerimenti sulle più efficaci o comunque più consigliate? Grazie ancora

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Re: Ponte, impianto, ortodonzia o niente?

Messaggio da Henrye » 30 gen 2016, 23:40

Buongiorno, sono una ragazza di 35 anni, desidererei chiedere gentilmente aiuto per questo problema. Ho varie paure, anche irrazionali, e spero di risolvere questa cosa che è stata un fulmine (direi più un ciclone) a ciel sereno.
Ho fratturato verticalmente il secondo premolare sinistro che era devitalizzato ma non incapsulato. Alla visita, il dentista ha smontato il tutto e quel che rimane è una metà del dente più la radice. Il resto della bocca è sana, eccetto qualche otturazione.
Mi ha prospettato tre soluzioni:
Estrarlo e poi decidere se effettuare l'impianto in titanio (se c'è osso, e questo lo si vedrebbe 3 mesi dopo l'estrazione poiché ora dalla panoramica non lo sa dire; sull'innesto di materiale osseo invece non sarei molto d'accordo...) o ponte (questa opzione coinvolgerebbe 2 denti sani!).
Effettuare un trattamento di ortodonzia, mettendo un'apparecchio e/o cordina per tirare la radice giù (minimo 6 mesi di tempo), limare via via la metà del dente rimasta che scenderebbe giù. Quando la radice arriva al punto voluto (sempre che non sia anch'essa fratturata) il dentista procederebbe a ricostruire il dente mettendogli dentro delle viti in titanio. Poi con un intervento sposterebbe in su la gengiva, che nel frattempo è scesa assieme alla radice. Il problema è che poi le radici devitalizzate talvolta si rompono e quindi questa opzione, anche se andasse bene, potrebbe non durare.
Aggiungo, ma forse è superfluo, che ho l'assetto mandibolare non coincidente.
1)Condivide questa analisi? Che soluzione mi consiglia?
2)L'intervento di ortodonzia ha controindicazioni?
3)Qualcuna di queste tre soluzioni, sia in caso di successo che di insuccesso, potrebbe comportare danni alla salute? (questione ripetuta anche al punto 5 relativo all'impianto)
4)Mi è stato detto che, se si lascia il buco, non è detto che accadano cose disastrose e che il fatto che si rovini la bocca è un'invenzione dei dentisti. Io personalmente conosco una persona che ha lasciato un buco, i denti si sono avvicinati e non sono accadute cose terribili.
C'è modo di saperlo prima oppure si può intervenire man mano che avvengono gli spostamenti per riparare ed evitare eventuali danni? Può avvenire qualcosa di irreversibile?
5)In caso di impianto, ho qualche timore sul fatto di inserire metalli a contatto con l'osso… Si dice che i metalli nel corpo non facciano bene, anche se so che la scienza dice altro… Si parla di malattie ed anche di studi che parlano di ioni nel corpo… C'è chi preferisce la zirconia, mah…?
Il dentista mi ha detto che a volte può succedere che il dente scende/cade e la vite vada su nell'osso e poi lui la deve andare a cercare… ? Questo fatto comporta rischi di salute?
Se ipoteticamente uno volesse rimuovere il titanio perché gli ha provocato qualche problema di salute, il dentista potrebbe non essere in grado di farlo agevolmente poiché il titanio si è integrato con l'osso e sarebbe costretto a togliere anche un po' di osso. Il fatto di togliere anche l'osso comporta rischi di salute?
Mi è stato detto che i tessuti molli si spostano e quindi poi il dente, dopo un impianto, non apparirebbe più bellissimo… E' così?
6)Se decidessi per il ponte, qual è la cosa peggiore che può succedere negli anni ai denti interessati e/o vicini? Cioè, la cosa peggiore è che si carino i due sostegni del ponte e si debba devitalizzarli? La cosa potrebbe poi interessare anche gli altri vicini? Potrebbero poi questi due sostegni devitalizzati rompersi?
7)E' una paura infondata che il dente ricostruito con viti dopo il trattamento ortodontico o l'impianto o il ponte possano cadere nella mia bocca e magari... Soffocarmi?! (Sono paranoica, lo so!)
8)Se rimanessi nella situazione attuale (radice+metà dente verso la guancia) e mi abituassi a masticare da entrambi i lati, potrei stare così o andrei incontro a problemi?


La ringrazio infinitamente per la pazienza e il tempo che vorrà dedicarmi.
Buona domenica.
Rossana

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Re: Ponte o impianto

Messaggio da Mauro Savone » 31 gen 2016, 22:43

@shanemeadows
visto l'uso provvisorio che devi farne, probabilmente una protesi mobile vale l'altra, con una funzione migliore per lo scheletrato che però avrebbe un costo maggiore.

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Re: Ponte, impianto, ortodonzia o niente?

Messaggio da Mauro Savone » 31 gen 2016, 23:18

@Henrye
da una parte capisco le tue paure dovute alla non conoscenza del tema, dall'altra devi assolutamente fartele passare, perché infondate.
Se i presupposti per recuperare il dente ci sono, purché non sia un accanimento, allora preferisci iniziare da quello, altrimenti è sicuramente da preferire l'impianto al ponte per le ragioni che puoi immaginare, ed hai già immaginato vedo, da sola.
La gengiva può risalire per tanti motivi diversi, normalmente si riesce a prevenire o correggere il problema, e anche fosse è sempre preferibile questo a rimanere senza dente o con un dente rotto per metà!
Tra tutte le alternative, quella più "pericolosa" sarebbe proprio lasciare il dente rotto al suo posto; se rimani senza dente comunque vivrai una vita felice, con un po' di rischio in più che si determini uno spostamento dentale alla base di una parafunzione occlusale, ma qualora volessi evitare a priori questo rischio allora devi pensarci ora, a spostamenti avvenuti sarà molto più scomodo porre rimedio.
Il titanio non ha alcun effetto tossico sull'organismo e non avrai mai il bisogno di rimuoverlo, per contro lo zirconio è un cattivo materiale come pilastro implantoprotesico, tant'è che impianti di zirconio non ne vengono venduti più, peraltro non saprei dirti cosa intendesse il collega riguardo all'impianto che sale ed al dente che scende! Senz'altro nessuno di tutti questi lavori cadrà nottetempo rischiando di portarti ad una precoce disfatta :)

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Re: Ponte, impianto, ortodonzia o niente?

Messaggio da Henrye » 1 feb 2016, 10:46

Grazie mille per la risposta. Mi permetto di dare del tu perché vedo che preferisci così e inoltre siamo pure quasi coetanei! :)

...Infatti ho un'ansia incredibile... Secondo il tuo parere, essendo rimasta in bocca con metà dente (parte verso la guancia) e la radice, conviene estrarre subito o cercare un'alternativa?!
Tra tutte le alternative, quella più "pericolosa" sarebbe proprio lasciare il dente rotto al suo posto; se rimani senza dente comunque vivrai una vita felice, con un po' di rischio in più che si determini uno spostamento dentale alla base di una parafunzione occlusale, ma qualora volessi evitare a priori questo rischio allora devi pensarci ora, a spostamenti avvenuti sarà molto più scomodo porre rimedio.
Non ho capito. Quindi se lasciassi il dente a metà, com'è ora, andrei incontro a rischi? Sempre che mi abitui a mangiare così...Se invece estraessi e i denti si spostassero in un modo brutto, potrei porvi rimedio un domani, vero, magari con un apparecchio?
peraltro non saprei dirti cosa intendesse il collega riguardo all'impianto che sale ed al dente che scende!
L'idea che lui dovesse eventualmente andare a cercare una vite che va per conto suo nell'osso non è che mi abbia entusiasmato tanto. :shock:

Aggiungo un ulteriore problema angosciante. :shock: Ho le gengive che si sono ritirate in vari denti. Per fortuna non si vede quando sorrido però il problema rimane, ho letto che può causare danni. C'è modo di rimediare facendo tornare le gengive al loro posto, prima di intervenire chirurgicamente?! Anni fa il dentista lo notò e seguii da allora il suo consiglio di spazzolare dalla gengiva verso il dente. Ho letto di rimedi naturali...


Ho una paura incredibile degli interventi, che qualcosa possa andare storto, mettere la mia vita nelle mani di qualcun altro...Potrei dover fare: estrazione del dente rotto, di quello del giudizio (il 18 in primis, che è cariato e poi il 48, che è meno urgente ma ricoperto da gengiva), impianto (a meno che non decida di rimanere senza sperando che i denti coprano il buco oppure così col dente a metà, se riesco e se non mi danneggio), eventuale intervento sulle gengive (spero vivamente di no)...
Ho letto che in certi casi, nell'impianto o altri interventi, forse anche l'estrazione di quelli del giudizio, se il dottore tocca il nervo può causare danni permanenti. Insomma sono terrorizzata. Spero che questo periodo passi, che Dio mi aiuti e che faccia finire tutto nel migliore dei modi!

Grazie molte.

Buona giornata.

Rossana

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Re: Ponte o impianto

Messaggio da Mauro Savone » 2 feb 2016, 12:38

E' indispensabile esaminare la tua bocca e la tua lastra assieme per capire se vale la pena tentare di recuperare il dente o meno, ma lasciarlo rotto così com'è lo pone a rischio di infiltrazione e quindi successivi ascessi, ecco perché non è una buona idea, e una volta tolto se i denti vicini si saranno spostati, sarà "faticoso" riportarli alla situazione di partenza, per questo è meglio programmare tutto subito per svolgere una terapia più lineare.
Sono convinto che qualunque collega in grado di visitarti e dotato della dovuta pazienza (con te sicuramente necessaria) saprà spiegarti i perché ed i percome di tutte le scelte cliniche e protesiche, ed eventualmente orientarti verso un reparto ospedaliero se le estrazioni sono complicate; i rischi esistono sempre come in qualunque branca medica, l'importante è che siano controllati, ma di certo affrontarli in preda al terrore fa tutto il contrario che aiutare.
Non aggiungiamo troppa carne al fuoco in questa discussione, che parla di impianti, ma puoi indovinare da sola cosa penso dei "rimedi naturali"; ho comunque scritto un'ampia monografia sulla parodontite che puoi trovare nell'apposita sezione di questo sito.

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Re: Ponte o impianto

Messaggio da Henrye » 2 feb 2016, 13:20

Grazie molte per questo servizio che offri a titolo gratuito.
Sì, è vero sono troppo ansiosa e con me ci vuole pazienza. Penso anche però che un paziente ha comunque il diritto di ricevere dal proprio dentista tutte le risposte ai propri dubbi e che queste siano più che comprese nell'onorario giustamente dovuto. Devo dire che il mio dentista è stato molto disponibile a rispondermi, anche se poi io ho preferito chiedere ulteriori pareri anche a medici presenti sul web.
Grazie andrò a esplorare quella parte sul sito.

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Re: Ponte, impianto, ortodonzia o niente?

Messaggio da Henrye » 2 feb 2016, 14:47

Mi permetto di aggiungere ancora questo, anche se mi ripeto:
il dentista oltre alla possibilità di estrarre per effettuare poi un impianto (o un ponte o nulla), mi ha proposto il trattamento ortodontico anche se me lo ha sconsigliato e mi ha detto che lui lo eviterebbe.
Invece la possibilità di salvare il dente effettuando un intervento sulla gengiva, il cosiddetto "allungamento della corona clinica", l'ha esclusa nel mio caso poiché danneggerebbe i vicini. Secondo te, in base a quanto scritto, questo trattamento ortodontico è utile o è accanimento? Esso consisterebbe, come ho scritto precedentemente, nel mettere un apparecchio per alcuni mesi, tirar giù la radice del dente, limare poi la metà del dente, attualmente presente, che nel frattempo scenderebbe e fare un intervento per riportare al suo posto la gengiva che andrebbe giù. Il dentista mi ha detto che potrei trovare poi una radice rotta, vanificando il tutto. Il dottore poi ricostruirebbe il dente con l'ausilio di viti di titanio ma mi ha detto che in seguito potrebbe rompersi, perché talvolta alle radici devitalizzate succede...
Insomma dice che a volte i denti salvati in questo modo "lo hanno fregato dopo".
Grazie ancora.
Buon pomeriggio.

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Re: Ponte o impianto

Messaggio da shanemeadows » 4 feb 2016, 10:15

Dottore, a distanza di una settimana dalle estrazioni credo mi si sia creato un foro che congiunge la bocca al naso. Quando risciacquo vi è fuoruscita dal naso. Del dentista in questione non mi fido più, mi dice che è normale, che durante il controllo di ieri se ne era accorto ma non mi ha detto niente, ora vorrebbe rimettermi una pasta e nel frattempo mi dice di tenerci l'ovatta. Insomma si contraddice di continuo.

A lei chiedo, devo preoccuparmi seriamente? Oltre al problema del foro il dolore é abbastanza forte, ho paura che possano esserci altre complicazioni. Grazie

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Re: Ponte o impianto

Messaggio da Mauro Savone » 4 feb 2016, 11:34

@Henrye
Sono interventi diversi con indicazioni diverse, alcune volte possono essere intrapresi entrambi e dipende solo dalle preferenze del medico e/o paziente, nella tua situazione posso solo dirti che, se la possibilità di salvare il dente c'è, allora è una buona idea coglierla. Qualora sia impossibile farlo senza una estrusione ortodontica, allora valuta se hai la voglia di intraprendere questo trattamento aggiuntivo prima, accettando il rischio di fratture dopo, almeno valutando il parere del tuo medico.
Oppure cerca anche un collega che sia più "ottimista" nei confronti di questo approccio.

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Re: Ponte o impianto

Messaggio da Mauro Savone » 4 feb 2016, 11:39

@shanemeadows
Quando i denti sono affetti da una grande infezione con ampio riassorbimento osseo,è possibile che a seguito della loro estrazione possa permanere una cosiddetta comunicazione oro-antrale, evento piuttosto fastidioso che comunque ha il suo tipo di trattamento specifico.
Se questo è quello che ti è successo, e non è ovviamente detto, allora chiedi al tuo medico se è opportuno rivolgersi anche ad un otorino, lui conosce la reale natura ed entità del problema.

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