33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da BRUNO CIMA » 22 apr 2021, 17:37

dato che la dolenzia alla masticazione di 1 giorno, e' apparsa il giorno dopo la breve prova dello scheletrato con perno 2 settimane fa,
sarebbe opportuno rifare la stessa prova, prima di cementare il perno?
Grazie ancora.

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da Mauro Savone » 25 apr 2021, 18:47

DIpende dal programma del collega, quel dente può essere ritrattato, estratto, modificato, anche se lo scheletrato è stato già fatto

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da BRUNO CIMA » 16 set 2021, 10:57

i problemi devitalizzazione si sono risolti, ma sempre collegati al pilastro, sono emersi ulteriori problemi:
Il chiodo inserito nel canale e' uscito nell'estrusione dello scheletrato, ed e' stato deglutito senza ulteriori tracce, si spera estruso per via naturale.
Di conseguenza il dente pilastro e' stato otturato, poiche il ristretto spazio di occlusione rendeva la soluzione instabile.
Una capsula in metallo ricoperta di resina internamente (per avere sufficente aderenza, essendo semplicemente appogiata sul moncone) ed esternamente per ricoprire il metallo. Questa copertura pero, si rompe con frequenza perche troppo sottile, venendo rimpiazzata.
Sarebbe risolutivo sostituire la capsula (pilastro di 4 denti lato sinistro) con una di zirconio notoriamente piu resistente, o di ceramica, piu resistente della resina? ma non troppo pesante?
Quesito:
Risulterebbe stabile tale sostituzione con saldatura? (suppongo laser). Sarebbe resistente ad occlusione? dato che l'opponente risulta troppo a contatto?
Grazie ancora

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da BRUNO CIMA » 17 set 2021, 9:50

ieri ho postato un nuovo post ma non lo vedo nel board, si tratta della capsula sul pilastro che non piu provoca dolore, e che essendo di metallo e ricoperta di un sottile strato di resina, quest'ultima si rompe in continuazione, sarebbe solida se sostituita con una in zirconio o ceramica? saldata al laser non si staccherebbe dallo scheletrato?
grazie.

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da Mauro Savone » 17 set 2021, 12:41

Le risposte sul forum sono per loro stessa natura non immediate, fornendole gratuitamente nel tempo libero, tuttavia non sarebbe mia prerogativa suggerire il da farsi ad un collega per tramite di un suo paziente, perché andrebbe oltre la ragionevole competenza diretta, posso solo riportare che in casi vagamente simili a questo mi limito a progettare sullo scheletrato un appoggio interamente metallico a cappetta sopra il moncone.

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da BRUNO CIMA » 17 set 2021, 16:07

Grazie per la risposta (ho ripostulato poiche mi e' arrivata email di ripristino e pensavo che la domanda fosse dispersa).

"sullo scheletrato un appoggio interamente metallico a cappetta sopra il moncone."
In sostanza come si presenta dopo sgretolamento copertura resina? Il metallo sotostante, scuro di apparenza molto discordante con il bianco dei denti.
Certo non una soluzione estetica al 50%, ma funzionale.
Quindi saldare sullo scheletrato una capsula ceramica non risulterebbe stabile?
grazie ancora

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da Mauro Savone » 21 set 2021, 22:23

Non è normalmente possibile o anche sensato applicare ceramica su uno scheletrato, trattandosi di canino purtroppo la soluzione "tutto metallo" sarebbe funzionale ma anche hardcore.

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da BRUNO CIMA » 14 mar 2022, 17:01

aggiornamento - si e' presentata una conseguenza :
Gli incisivi superiori che per lo scheletrato non avevano piu contatto con l'antagonista, hanno iniziato estrusione, in particolare quello della sezione destra, che essendo gia mobile, ma perfettamente funzionale per incidente di 50 anni fa, ora ha movimento di 3 grado, e ha cominciato a far male con la masticazione, dovro' estrarlo, infatti i premolari arcata superiore sinistra non sono receduti come previsto, quindi occlusione sempre disfunzionale.
Sarebbe possibile, in sede di estrazione, fare un impianto di osso, per farlo ricrescere, cosi da posizionare impianto dopo 6 mesi?
L'impianto incisivi superiori, sarebbe una soluzione sicura per l'osso, considerata la progressiva estrusione? o sarebbe piu indicato un ponte?
Il ponte non mi convince molto, poiche in Italia si tende a ridurre e devitalizzare i pilastri fino a rendere pericolosa la procedura, e precario l'esito.
Ho da 50 anni una corona su pilastro, quasi senza riduzione, fatto in California, (Si puo notare sulla Orto che le ho inviato in precedenza). il pilastro su cui regge il recente scheletrato e' stato devitalizzato e ridotto del 50%, benche prima fosse stato a sua volta pilastro di un ponte fatto lo stesso giorno della sudetta corona in US.
Grazie ancora

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da Mauro Savone » 15 mar 2022, 22:07

Programmi intraoperatori come quello richiesto possono essere discussi e valutati solo dal medico operatore; in linea di massima è fattibile praticare rigenerazione contestuale alla estrazione, come anche è possibile estrarre, inserire l'impianto e praticare rigenerazione nel medesimo intervento... tutto previa valutazione e programmazione, naturalmente.
La quantità di riduzione del moncone nella protesi fissa è dettata dalla forma del dente e dai materiali utilizzati, preparare il moncone non è una usanza che cambia in base al paese bensì è una procedura codificata nella bibliografia... che può o meno essere seguita o disattesa da ciascun professionista; preparazioni minimali sono possibili solo con corone interamente metalliche, oppure dalle dimensioni eccessive ed incongrue, ma è pur vero che a volte si vedono preparazioni invasive con riduzione ingiustificata della sostanza dentale, da ricondursi comunque all'iniziativa del singolo piuttosto che alla "maniera italiana"

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da BRUNO CIMA » 16 mar 2022, 17:33

Thanks Doc for your precious expertise.

"l'iniziativa del singolo", a quello mi riferivo. "maniera italiana" riferito alla differenza in US, in supporto giudiziale al consumatore, tale che non potrebbero esistere iniziative di cui sopra. Qui, posso solo esternare una forte nostalgia, niente altro.

L'11 ( mobilita di 3 grado), potrebbe con curettage, avere una ricrescita ossea, e/o dei tessuti paradontali, Tale da riacquistare funzione e diminuire dolore?

Esaminando orto qui allegata, potrebbe esserci su 46 spazio radicolare per impianto? sono molti anni dall'estrazione. Stessa domanda per il 14.
Ma mi sembra di aver capito che per arcata superiore l'implantologia non e' cosi efficace.

Grazie ancora.

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da BRUNO CIMA » 18 mar 2022, 10:49

Non riesco piu a trovare una orto allegata in precedenza, ne a trovare istruzioni su come inserirla.
qui allegato comunque un address qui usato per inserimento precedente:
Immagine

Grazie ancora

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da Mauro Savone » 18 mar 2022, 20:42

L'osso perduto non "ricresce" mai, forse lo si può rigenerare ma i risultati non sono garantiti; comunque in linea di massima, tra tecniche di inserzione e rigenerazione avanzate, è sempre possibile fare implantologia al giorno d'oggi salvo controindicazioni fisiologiche specifiche, basta potersi permettere le spese ed i sacrifici necessari.

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da BRUNO CIMA » 19 mar 2022, 10:47

le spese per i ponti sembra siano superiori agli impianti, salvo l'insuccesso, che sugli impianti appare molto alto, a detta del prof. Simion di Milano, ( luminare implantologo di livello globale) specialmente su quelli ruvidi, dove nota la perimplantite sia inaccettabile, come si evince dall'articolo qui allegato. Dice che, non facendo pagare gli insuccessi, pensa di sospendere tali procedure nel suo studio. Non e' certo un incoraggiamento per pazienti indecisi, considerato che comunque, la maggior parte degli studi addebitano anche gli insucessi.
Qui entrano in ballo i "sacrifici" a cui lei si riferisce, immagino sopportazione di disagi di lunga durata, e di esito incerto?
Per cui, il vecchio ponte sembra la soluzione pragmatica. Sebbene esiti incerti non manchino, considerati i livelli di riduzioni e devitalizzazioni che spesso costringono a estrazioni inaspettate, di denti tuttavia sani.
in un ponte di 6 elementi, o forse 8, anche qui i rischi sono dietro l'angolo.
Ed e' per quello che sono stato spesso riluttante nell'azione, e accettato il primario disagio di una laboriosa masticazione.
Consideri che per questo ultimo tentativo restaurativo ho perso altri 2 denti sani e funzionali.
Grazie ancora.

https://www.dentaljournal.it/implantologia-superficie-liscia-o-ruvida/

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da Mauro Savone » 23 mar 2022, 13:19

Non facendo nulla c'è una sola cosa certa, ovvero che la bocca rimarrebbe senza denti, anche una protesi mobile sarebbe preferibile a questo punto... per il resto, si sa, i denti buoni, in tutti i sensi possibili, sono quelli naturali, e se quelli vengono persi per incuria/incidenti/sfortuna, quelli "finti" saranno tanto più a rischio perché ne sono solo la brutta copia.

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Re: 33 devitalizzato poi ridotto, ora duole.

Messaggio da BRUNO CIMA » 6 apr 2022, 17:20

uno specialista in impianti, post 3d cone beam, mi ha proposto sull'11 ( mobilita grave di 3 grado, frattura radicolare, inizio estrusione, riassorbimento osso, e compromissione alveolo gengivale ), un impianto osteointegrato con rialzo su setto mascellare, toilette chirurgica su radice per rigenerazione.

Non ne sono molto convinto, a 75 la rigenerazione non e' ottimale, e l'uso del setto mascellare, sebbene incrementato, pur sempre un osso molto sottile e fragile, tuttavia si rigenerasse.
Il fallimento di una tale incognita, porterebbe ad un ponte a 6, manca anche il 14, con il raddoppio dei costi.
Per non parlare della malocclusione, che e' sempre li pronta ad incidere su qualsiasi delle protesi.
Che ne pensa?

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