Rimozione amalgama

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Simo

Messaggio da Simo » 15 mag 2011, 12:03

Salve Dott. Savone, vorrei togliere delle otturazione in amalgama, ma leggendo il suo post sull'amalgama ho notato che Lei non effettua la rimozione in "protocollo protetto" e mi sono venuti un pò di dubbi. :(
perchè secondo Lei, certi metodi oltre ad essere eccessivi sarebbero esagerati e costosi.
Però mi scusi, che senso ha dire "è sufficiente pensare che l'otturazione in amalgama che ci si accinge a rimuovere è rimasta nell'ambiente orale nella maggior parte dei casi per molti anni" e che "durante l'applicazione, ne rilasciano in quantità considerevoli a causa della tecnica operativa: l'amalgama allo stato di lavorazione è un composto molto malleabile, e con degli otturatori viene spinto attentamente nella cavità per compattarlo, e proprio per far evacuare dallo stesso composto i vapori del mercurio in eccesso, rendendo la composizione più "secca", e quindi dopo l'indurimento più solida; questa manovra di compattazione, rilascia in un breve tempo una quantità di vapori di mercurio che probabilmente è pragonabile a quella che l'otturazione rilascerà lentamente per il resto della sua presenza nel cavo orale, e che sicuramente supera la quantità di vapori di mercurio eventualmente rilasciati dalla sua rimozione"....che vuol dire tutto ciò?

Che tanto se me li tengo in bocca rilasciano cmq vapori...se invece decido di toglierle solo "eventualmente" come dice Lei possono essere rilasciati questi vapori? "Eventualmente" perchè allora dopo dice che "la diga non aggiunge una reale protezione dai vapori di mercurio, in quanto questi ultimi, proprio in quanto vapori, possono tanto filtrare attraverso i buchi praticati nel foglio di gomma, quanto essere respirati dal paziente per via nasale, se assieme alla diga non viene usata una adeguata aspirazione." Allora questi vaporti ci sono ? :/
Che confusione!

Secondo me mi sembra al quanto strano...si sà che togliendole le amalgame dai denti rilascia una certa quantità di vapori...appunto perchè si fa a fresare...addirittura senza diga di gomma...ora che leggendo vai post su internet c'è ne sono alcune apposite per questa operazione...e non essendoci la diga, se per caso quando l'amalgama viene disincastonata non ci sarebbe il rischio di inghiottire qualche pezzo?
Si dovrebbero usare chelanti dopo la rimozione di tutte le amalgame secondo Lei Dottore?
Per i denti devitalizzati con amalgama invece secondo Lei vanno puliti da amalgama e poi estratti o andrebbe bene solo la rimozione di amalgama?

Non vorrei essere sembrata eccessiva, se così fossi mi scusi, mi sono attentua a quello che Lei ha scritto e al mio pensiero attuale, ma come Lei ben saprà se ne parla tanto oramai di questa cosa, e mettono tanta confusione alla persone, chi usa un metodo, chi ne usa un'altro, non andare da chi non usa il protocollo protetto se no ti intossichi di più...insomma un casino davvero :(
Vorrei se fosse possibile anche dei chiarimenti da Lei grazie!
Saluti cordiali.

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 15 mag 2011, 13:28

Vista la tua volontà di approfondire a tale livello l'argomento, probabilmente hai un coinvolgimento personale, e ti sei anche già fatta una tua idea sul discorso amalgama, per cui hai fatto benissimo a intervenire in questo spazio, siccome è l'area più adatta del sito per esporre i tuoi pensieri; allo stesso modo, tutti gli articoli che trovi sul sito sono espressione del mio pensiero (o "scuola", se preferisci), e se per molti versi hanno riscontri scientifici assodati, in alcuni casi come questo rappresentano in parte la mia opinione personale, non necessariamente condivisa da tutti i colleghi.

Mi dai l'impressione di voler leggere troppo "tra le righe", e su questo sito è l'ultima cosa che si dovrebbe fare, proprio perché uno dei miei sforzi è stato quello di scrivere gli articoli nel modo più "terra terra" possibile, nel senso di "immediatamente comprensibili"; in altre parole, se quell'"eventualmente" non ti piace, puoi toglierlo, ed il senso della frase non cambia :) Non ho negato che l'amalgama emetta dei vapori, ho semplicemente ridimensionato il fenomeno, riportandolo al livello di una semplice "constatazione", siccome alcuni, fanaticamente e/o commercialmente, hanno l'interesse a ingigantire questo ed altri aspetti.

La quotidianità è ricca di smog, inquinamento acustico, alimenti iperprocessati industrialmente e conservati in confezioni prodotte col petrolio, le discariche sono sempre più piene, e per giunta di materiali tossici per l'ambiente, spostarsi sia in privato che con i mezzi pubblici scarica sullo scheletro vibrazioni continue che causano migliaia di microfratture nell'arco della giornata, lo stress è lo standard di vita nei "paesi sviluppati", e tutto questo è diventato ormai routine... però esiste l'amalgama, un terribile veleno che va estirpato a tutti i costi pena l'irrimediabile intossicazione dell'organismo, e non basta semplicemente rimuoverlo, ma sono necessari:
  • Vega test/EAV
  • Assunzione preventiva di chelanti
  • Diga di gomma
  • Ricambio d'aria a flusso laminare
  • Bardatura isolante monouso
  • Maschera per l'ossigeno
  • Trattamento come rifiuto speciale di una sostanza che fino a 2 minuti prima si trovava allegramente in bocca
  • ...
...con tutte le conseguenze sul conto da pagare al dentista, ovviamente.

Cosa direbbe a questo punto Antonio De Curtis, se fosse ancora vivo?
E' questo, grosso modo, il senso di alcuni paragrafi dell'articolo, ma naturalmente non potevo parafrasarlo in questi termini in quella sede.

Credo nella buona fede delle tue domande, e conto che tu non abbia un interesse nel promuovere la "filosofia della rimozione protetta" (intesa come la lista sopra); se tuttavia questa discussione dovesse diventare un "flame", come pure se ne trovano in alcuni forum molto "schierati", non esiterei a chiuderla.

Qualche risposta alle tue domande tecniche: la doppia aspirazione viene utilizzata appositamente per asportare dal campo operatorio i residui più o meno grandi di amalgama (in caso di ingestione, verrebbero comunque espulsi tramite il normale ciclo digestivo); se per "assunzione di chelanti" intendi una dieta molto ricca di agrumi (la vitamina C è un ottimo chelante) allora non posso che essere d'accordo, siccome l'assunzione di vitamine e di frutta in generale è comunque favorevole per l'organismo anche indipendentemente dall'amalgama, ma se invece ti riferisci a -costosi- cocktail farmacologici/omeopatici prescritti unicamente a quello scopo, allora personalmente non li suggerirei mai; infine, l'estrazione di un dente è riservata a quei casi in cui il dente stesso causa problemi (di qualunque tipo) e non è ragionevole provare a curarlo/recuperarlo; non andrebbe invece estratto un dente per il semplice fatto che è devitalizzato, anche se senza complicazioni; sarebbe semplicemente sciocco però, nel caso di un'estrazione, rimuovere prima l'amalgama e poi procedere all'intervento.

L'unico consiglio "giusto" che posso darti, per concludere, è di recarti da un medico che ti ispira realmente fiducia, discutere abbondantemente con lui/lei dei tuoi dubbi fino a quando non ne avrai più, e poi proseguire con le cure che avrete deciso assieme di intraprendere. Fai un favore a te stessa, ed evita di basare la tua formazione sull'argomento solo attraverso internet (e questo include anche il presente sito).

Simo

Messaggio da Simo » 16 mag 2011, 11:29

Buongiorno Dott.Savone, intanto grazie per avermi risposto, e per iniziare voglio dirLE che io non ho nessun tornaconto a farle tutte queste domande che potrebbero sembrare anche contro i suoi modi pensare per la rimozione di le amalgame, non ho nessun Forum mio personale e nè ho interesse, mi creda, a promuovere la cosidetta "rimozione protetta".
Il fatto è...e Lei capirà benissimo che quando si leggono le varie informazioni on-line e esperienze altrui sulla "rimozione protetta" da cmq più sicurezza di una più semplice...diciamo che fa scena o colpisce di più...cmq ha la sensazioni di far sentire il paziente più sicuro.
E' verissimo come dice che siamo ahimè circondati da tante altre sostanze pericolose, nocive...che ci causano problemi...dall'aria che respiriamo, a ciò che beviamo, mangiamo, e via dicendo...ci sarebbe un'infinità di cose da dire se andassimo a prendere questo discorso...ma ora stiamo parlando delle otturazioni in amalgama e dei loro presumibili danni. :-(
Quindi mi chiedo perchè non adoperare più sicurezza nella loro rimozione?Se poi oltretutto quando vengono eliminate dalla nostra bocca devono essere smaltite come rifiuto tossico?

Putroppo nel Lazio non si trova nessuno che pratica la "rimozione protetta" e se come dice Lei quando inaliamo questa sostanza tossica o durante la sua rimozione dovessimo ingoiarla verrebbero comunque espulsi tramite il normale ciclo digestivo, ma questo non del tutto, perchè da come ho appreso pare che non tutto il mercurio si elimina con il ciclo digestivo e per via urinaria, perchè con il tempo la sua sostanza si fa a depositare nei tessuti, organi, fino in alcune zone del cervello!

Per la devitalizzazione chiedevo perchè sempre leggendo di un certo W.Price, che facendo numerosi controlli/esperimenti scoprì che denti devitalizzati che non apparivano assolutamente infetti erano lo scrigno di malattie e che estraendoli
e impiantandoli sperimentalmente sottocute, la malattia del paziente veniva trasferita all’animale, mahhh sarà vero tutto ciò? :-/
Quando si fa la cura canalare, poiché la polpa nel canale principale viene estirpata e l’orifizio apicale da cui entrava il sangue viene cementato, i tubuli dentinali del dente devitalizzato perdono il loro rifornimento di sangue.
Dice che con il tempo, anche se il dente devitalizzato non dà sintomi, cmq si riempirà di batteri, perchè le soluzioni sterilizzati che si fanno nella cura canalare sarebbero troppo leggere per eliminare del tutto e per sempre batteri, tanto che spesso nei denti devitalizzati si sviluppano granulomi...ascessi...pustoline...fistole, proprio perchè sempre secondo lui si annidano batteri x questo sempre secondo lui questi denti vanno tolti...allora mi chiedo se una persona si trova ad avere parecchi denti devitalizzati ( io ne ho due) che fa...li deve togliere tutti? :-))

Non sò se poi vuole le metto il link ( anche in pvt) di dove ho letto queste notizie, ma che credo già saprà di...W.Price come di Daunderer.

Mi creda sono molto combattuta da quello che leggo utlimamente riguardo questi argomenti, e sinceramente non saprei cosa fare, sopratutto sulla rimozione delle amalgame.
Grazie per leggermi! Saluti.

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 16 mag 2011, 19:43

Ogni medico, ed ogni libero professionista più in generale, sceglie il metodo operativo per lui più congeniale, comodo, o preferibile per qualunque altro motivo, purché questo avvenga nel rispetto degli obblighi di legge, ed il risultato finale sia "a regola d'arte"; per questo motivo, di fronte alla stessa medesima otturazione in amalgama, ogni dentista utilizzerà una tecnica diversa dagli altri per rimuoverla, qualcuno riterrà opportuno anzi di non rimuoverla affatto, e sta proprio alla singola persona rivolgersi al professionista che contemporaneamente gli ispira più fiducia, e opera nel modo desiderato.

E' vero che il mercurio, se diffuso nei tessuti, tende ad accumularsi senza venire rimosso, ma l'intossicazione da mercurio è un rischio che esiste per gli individui esposti per cause occupazionali, e tra questi un minimo rischio c'era anche per i dentisti (non per i pazienti) siccome si trovavano più volte durante la giornata a distanza ravvicinata dall'amalgama fresco che compattavano per liberare appunto i vapori del mercurio in eccesso, magari anche senza mascherine/visiere; stesso discorso vale per l'esposizione ai raggi X ripetuta, siccome una volta non era abitudine adottare pratiche sicure, e non erano rari casi di displasie cutanee da radiazioni tra i dentisti.

I tubuli dentinali non hanno un loro rifornimento di sangue in quanto non sono vascolarizzati, ma ottengono il loro fabbisogno tramite perfusione; inoltre i batteri non possono colonizzare i tubuli di un dente che non sia già infetto, a meno di non ammettere una insufficiente disinfezione durante la procedura di devitalizzazione; ho scritto una monografia sulla cura canalare che parla di questo ed altri aspetti, la trovi nella sezione "monografie" nel menu del sito.

Come ti dicevo, se ti senti più a tuo agio nell'intraprendere una rimozione "controllata", è giusto che tu cerchi e ti rivolga ad un collega che la esegue su base regolare, magari facendoti indirizzare tramite i forum dove questo argomento è più dibattuto.

Luca

Messaggio da Luca » 4 ott 2014, 18:56

Egregio Dottore,
ho letto la sua pagina sull'amalgama dopo averne lette decine (forse centinaia) di altre sull'argomento. Più di vent'anni fa, nel 1993, un dentista mi fece qualcosa come 9-10 otturazioni con amalgama, alcune anche molto importanti. Nella "questione amalgama" mi sono imbattuto - purtroppo - all'inizio di quest'anno, dopo mesi e mesi di disturbi digestivi piuttosto importanti, oltre a vertigini ed ad uno sporadico senso di malessere condito da un bel mal di testa. Dico purtroppo perchè, quando uno non sta bene per mesi, i medici gli prescrivono soltanto tranquillanti et similia (Levopraid) ed al paziente non piace troppo servirsi di questa categoria di farmaci (che peraltro non funzionano proprio benissimo) finisce per andare a cercare altre soluzioni, che prima magari non avrebbe nemmeno considerato, catalogandole come ciarlatanerie.
Di pagine che fanno del vero e proprio terrorismo sull'argomento ce ne sono a bizzeffe, ed alcune anche piuttosto ridicole. C'è, ad esempio, una Signora (io sono un gentiluomo) che inveisce pubblicamente e con modi fin troppo plateali contro chi non è d'accordo sulla estrema tossicità delle otturazioni in amalgama. Questo tipo di persone, a mio avviso, perde credibilità proprio perchè non è capace di un dialogo pacato e taccia di malafede e complottismo chiunque non la pensi come lei. La sua soluzione è: vai da X,Y,Z (miei amici) a farti rimuovere le amalgame e poi fai il trattamento chelante da Tizio. Ogni soluzione diversa non funziona e tu morirai di una morte orribile. Ho letto tante di quelle assurdità (una per tutte: se fai il test del capello e non ti trovano il Mercurio vuol dire che sei intossicato cento volte tanto perchè il tuo corpo lo trattiene tutto...no comment!) da perdere la voglia di documentarmi ancora.
Il mio dentista (che non è più quello di 20 anni fa) credo sia una brava persona, onesta ed in buona fede, e la pensa più o meno come lei (la rimozione di due amalgame, per usura e non per la presunta tossicità, me l'ha fatta con le modaltà da Lei utilizzate) e mi ha assicurato che le amalgame che ho ancora in bocca non possono essere responsabili dei miei problemi che persistono nonostante il trascorrere del tempo.
Proprio questa persistenza, purtroppo, a volte mi porta a pensare che sarebbe meglio cedere a questi protocolli che di scientifico hanno ben poco. Quando si sta male, ahimè, si è portati a provare tutte le strade, perfino quelle più assurde. La saluto cordialmente.

P.S: ho tentato un copia-incolla della sua pagina per inserire il suo utile pensiero nei miei appunti (ho un documento word lungo circa 100 pagine) ed il sistema mi ha comunicato di aver "registrato" il mio indirizzo IP: poichè farò un uso estremamente personale del testo, spero di non vedermi arrivare un atto di citazione da suo fratello :)

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Messaggio da Mauro Savone » 4 ott 2014, 19:25

Permettimi di fare un'osservazione di natura molto semplice: se tutte quelle otturazioni son state fatte 20 anni fa, secondo te è plausibile che abbiano iniziato a darti tutta questa somma di problemi solo ora?
Secondo me, no... anche se non lo posso scientificamente escludere, e l'unico modo per poterlo fare, in pieno metodo galileiano, sarebbe quello di rimuovere tutte queste otturazioni in maniera "asettica", con diga, flusso d'aria laminare, tripla e quadrupla aspirazione, scafandro, raggi gamma e delta, e solo dopo, qualora i sintomi non scomparissero, si potrebbe dire, con assoluta certezza, che le amalgame non c'entravano un bel niente. Non commento sulle tue altre osservazioni, siccome tra persone di buon senso ci si intende.
A questo punto aggiungo altra carne al fuoco, e ti suggerisco di esplorare l'aspetto gnatologico... entro certi limiti è possibile che i sintomi di cui soffri derivino, anche solo in parte, da una inefficace funzione occlusale/articolare; in tal caso è sufficiente fare un test con uno dei tanti economici apparecchi" a disposizione (ogni gnatologo ha il suo preferito), e solo qualora si notassero miglioramenti si potrebbe pensare a proseguire su quella strada.

Luca

Messaggio da Luca » 6 ott 2014, 12:30

Caro dottore, innanzi tutto La ringrazio per la cortese risposta.
In effetti la sua domanda iniziale me la sono posta anche io e, purtroppo, non posso dire di essere stato sempre bene, nel senso che di problemi simili, ma con un'intensità di molto inferiore ed una frequenza sporadica, in questi 20 anni ne ho sempre sofferto.
E' anche vero che l'aggravarsi di questi problemi si è sempre verificato in occasione di forti stress emotivi, cosa che, in passato, prima di leggere questa valanga di informazioni terrificanti sull'amalgama, mi ha sempre portato a pensare che tutto si potesse rincondurre al sistema nervoso, nel senso non patologico-organico del termine, ovviamente.
Il fatto è che questi problemi, anche se si manifestavano con una certa intensità, erano sempre transitori e duravano non più di una settimana.
Oggi, invece, durano da quasi due anni, sebbene (e per fortuna) non sempre con la stessa intensità.
La soluzione di rimuovere tutte le amalgame con modalità fantascientifiche non la trovo sensata e cozza contro la mia razionalità, anche perchè, ahimè, di strade "alternative" ne ho già provate due (CRM Terapia ed Osteopatia) senza trarne alcun beneficio, se non quello economico per chi me l'ha vendute.
Tra l'altro, tra le testimonianze di chi ha rimosso le amalgame e fatto terapie "chelanti" più o meno omeopatiche, non ho trovato unanimità di vedute: c'è chi dice di averne tratto benefici e chi, invece lamenta che nulla è cambiato.
La Signora-contro-amalgama di cui parlavo, ovviamente, inveisce anche contro questi ultimi rimproveradoli di non gioire perchè "non sono peggiorati", come se non peggiorare fosse un sinonimo di migliorare (sic!).
Del problema di occlusione non me ne aveva parlato mai nessuno...in effetti la mia dentatura proprio perfetta non è (da piccolo mi proposero l'apparecchio, ma non lo adottai perchè lo trovavo insopportabile) ed ho problemi di una certa serietà alla colonna vertebrale (scoliosi destro-convessa ad ampio raggio) per la quale ho portato due corsetti gessati ed uno mobile.
Cordiali saluti. Luca.

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Messaggio da Mauro Savone » 6 ott 2014, 13:06

Qualunque sia il tuo percorso, mi farebbe piacere se volessi condividerlo in questo spazio, a beneficio degli altri lettori.
In ogni caso noto che sei già immune ai facili fanatismi dei vari "personaggi" che circolano, quindi non c'è bisogno di metterti in guardia dallo sposare in modo cieco le filosofie in cui ti imbatti.

Luca

Messaggio da Luca » 7 ott 2014, 9:50

Raccolgo con piacere il Suo invito: inserirò in questo spazio tutte le altre "strade" che seguirò.
Per quanto riguarda la mia immunità ai fanatismi, beh, diciamo che senza dubbio mi risulta facile comprendere dove c'è fanatismo quando la fonte è una pagina web gestita da persone senza alcuna qualifica (che per di più parlano come se fossero gli unici detentore della verità in materia), mentre è assai più difficile rimanere indifferenti quando la fonte è qualcuno che veste un camice da medico / odontoiatra.
Le mie preoccupazioni sull'amalgama sono infatti sorte non leggendo il sito della Signora sopra menzionata, che certamente fa del terrorismo a tratti grottesco, ma piuttosto leggendo pareri di soggetti che dovrebbero essere preparati e qualificati, come un medico o un odontoiatra. In rete si trovano infatti siti web di medici dentisti che dicono, ovviamente in forma più pacata ma certo non meno impressionante, le stesse cose della Signora in questione (uno di questi è, guardacaso, indicato dalla Signora come uno dei pochi in grado di effettuare correttamente la "rimozione protetta"). Allo stesso modo si trovano su youtube dei video agghiaccianti, primo tra tutti il famoso servizio della trasmissione "Report" del 1997 che diede l'avvio all'allarme-amalgama in Italia, ove sono medici ed odontoiatri che parlano in termini negativi ed allarmistici degli efetti deleteri del materiale.
Ho ben inpmressi nella mente immagine e parole di uno di questi medici-odontoiatri, vestito con camice, mascherina, ecc., che afferma che gli effetti devastanti dell'amalgama si manifestano soltanto "a lungo termine" circostanza che, se veritiera, potrebbe giustificare il perchè avere 10 amalgame in bocca per 20 anni sia stato "innocuo" fino a due anni fa e non più ora.
Insomma, finchè non si riprende a star bene, è davvero difficile mantenere la calma.
Un cordiale saluto, Luca.

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Messaggio da Mauro Savone » 8 ott 2014, 13:35

A tal proposito, da dentista "praticante", ovvero non ricercatore, posso solo basarmi sulle evidenze scientifiche di chi invece fa ricerca, e redige articoli ritenuti validi per poter essere pubblicati sulle riviste di settore; ebbene, la letteratura sulla tossicità dell'amalgama (è sufficiente verificare su PubMed) è scarna e inconclusiva; sono ovviamente tutti d'accordo nell'affermare che il mercurio si accumula nell'organismo e comporta effetti negativi, tuttavia nell'amalgama è in forma legata e non libera, e quella piccola quantità che viene comunque liberata durante la vita dell'otturazione è solo una piccola parte di ciò che viene normalmente assunto con la dieta.
Tuttavia l'amalgama è tutt'ora occasionalmente utilizzato (anche se io non l'ho mai avuta in studio), e non da "chiunque", ma da colleghi che esercitano anche l'attività di docenti, e di relatori di corsi, e quindi hanno conoscenza bibliografica molto maggiore della mia; per questo ritengo che l'eventuale "tossicità" sia comunque da ricercarsi in fattori estranei al mercurio, ed eventualmente "operatore dipendente" (forma e funzione delle otturazioni) e/o "quantità dipendente" (peso totale dell'amalgama in bocca, e tu racconti di avere una decina di otturazioni).

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piombature a nudo dopo caduta di denti otturati

Messaggio da sfigato cronico » 10 giu 2015, 13:23

Buongiorno,

mi sono appena iscritto a questo utile sito. Ci sono capitato a seguito di una ricerca sul web riguardante un problema che mi sta occorrendo in questo periodo e che mi lascia un'ansia notevole.

Ho letto la Sua interessantissima monografia riferentesi all'amalgama di mercurio e ai protocolli di rimozione.

Ho due otturazioni fatte oltre 25 anni fa di tipo metallico (piombo??) con amalgama (mercurio?), corrispondenti a due molari bassi opposti, ma tali otturazioni sono parziali ossia occupano circa 2 terzi (e più) di ciascuno molare.

Da qualche tempo le residue parti di denti (per lo più esterne) sono cadute, come spezzate, lasciando quindi in piedi le otturazioni che però mostrano a nudo "l'interno" di colore nerastro e solido.
Inizialmente ho pensato di "resistere" dato che le due strutture sembrano solide e non ho problemi di masticazione e prestando molto più attenzione alla pulizia, poi però ho iniziato a documentarmi leggendo di nefaste conseguenze che il mercurio produce all'organismo e che le otturazioni devono essere coperte al fine di limitare questa esposizione (di fatto da qualche mese le mie due otturazioni sono "en plain air"), da lì le mie preoccupazioni tali da disturbarmi il sonno e a tal punto da rendermi paranoico sul fatto che alcune conseguenze/sintomi da esposizione li stia materialmente e fisicamente provando (come ad esempio spossatezza, raffreddore cronico, eccessiva salivazione).

Ho, a brevissimo, un incontro con un dentista (ambulatoriale), Le chiedo cortesemente, nell'attesa di conoscere il da farsi, se questo stato di cose può arrecare al mio organismo seri danni ("eccessiva esposizione al mercurio), se a suo parere sarà necessario che io faccio un mineraltest o direttamente una cura di "disintossicazione" da mercurio (ammesso che esista).
Il mio eccessivo stato d'ansia mi sta abbattendo psicologicamente, La ringrazio per il tempo che può dedicarmi.

Cordiali saluti.

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Re: Rimozione amalgama

Messaggio da Mauro Savone » 10 giu 2015, 20:39

La superficie dell'amalgama che vedi nerastra, e che si è esposta dopo la frattura dello smalto che la copriva, è della stessa natura dell'amalgama che rimane normalmente esposto a ricostruzione completa, con la differenza che quest'ultimo è argentato a causa della naturale lucidatura dovuta all'azione masticatoria; la lega di amalgama all'interno del dente va invece incontro a fenomeni ossidativi che ne possono alterare il colore, quando a questo non si aggiungono infiltrazioni di carie che la pongono a contatto con dentina infetta e con i prodotti del metabolismo batterico.
In altre parole la superficie esposta dell'otturazione che vedi ora non è più tossica di quanto non lo fosse già la superficie argentata della stessa otturazione prima che il dente si fratturasse... ovvero, non è tossica.
Questo non significa che non sia comunque opportuno porre rimedio alla frattura, per un semplice discorso di salute del dente nel tempo, in quanto a questa frattura seguiranno potenzialmente altre fratture e infiltrazioni cariose.
Ad ogni modo, assolutamente sii sereno perché i sintomi che avverti non dipendono dall'amalgama che si è esposto, tuttavia fai ricostruire i denti, tenendo presente la possibilità che a questo punto potrebbero richiedere una cura canalare con corona, se il danno è esteso e soprattutto se sono presenti già carie secondarie.
Qualora davvero non volessi lasciare nulla al caso, piuttosto che rivolgerti a esotiche (o esoteriche) procedure, puoi accertarti di ingerire una grande quantità di agrumi, la cui vitamina C, oltre a fare bene alla salute in generale, è un chelante naturale; il denaro che in questo modo risparmierai, potrai investirlo in una cura completa per i tuoi molari :)

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Re: Rimozione amalgama

Messaggio da sfigato cronico » 10 giu 2015, 21:20

Caro Dottore Savone,
la ringrazio per la Sua cortese risposta. Se non mi ha "salvato" la vita ci è andato abbastanza vicino :D
Mi h,a davvero, parecchio rasserenato lo ammetto, molto più del dentista che mi ha visitato questo pomeriggio.
Ho visto che esercita a Marino.... ha mai pensato di aprire uno studio a Roma Nord.... (zona Cassia preferibilmente) cliente assicurato e birra pagata! :-)
Scherzo naturalmente.
L'unica cosa veramente seria adesso è pensare ad "aggiustare" questi due molari ...e non solo, sapesse cosa ha trovato il dentista dentro la bocca.... :-(
La aggiornerò sullo stato dei lavori (quando mai inizieranno :-)) intanto mi do all'agrumeto.
Un caro saluto.
sfigato cronico

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Re: Rimozione amalgama

Messaggio da Mauro Savone » 11 giu 2015, 12:38

Il mio studio è a Cecchina, senza nulla togliere a Marino dove è l'ospedale la cui sala operatoria frequento, e dove proprio oggi si festeggia il santo patrono. Ad ogni modo, in bocca al lupo per le future cure!

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