Un trattamento complesso di parodontologia ortodonzia e estrazioni

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Alessandra

Messaggio da Alessandra » 3 giu 2009, 12:07

Le scrivo dalla California per avere la sua opinione su come i miei dottori( team di dentista, paradontista, ortodontista, chirurgo e igenista) stanno affrontando il mio problema di paradontite.Ho quasi 45 e un anno fa mi e' stata diagnosticata una perdita ossea del 40-50 per cento che e' stata trattata con una procedura rigenerativa (Bone Replacement Graft) a base di GEM 21. Il paradentologo ha evidenziato pero' che il successo dell' operazione sarebbe stato vano se non avessi risolto un problema di sbilanciamento delle forze che lavorano nella mia bocca dovuta alla mancanza congenita degli incisivi laterali.Anche il dentista ha confermato che nella bocca ci sono dei punti cardine come i pilastri che reggono una casa, cosi' da un mese ho l' apparecchio e mi sono stati estratti due denti (premolari credo) per fare in modo che i canini tornino al loro posto e per creare lo spazio per fare l' impianto degli incisivi laterali. Il tutto condito con una pulizia ossessiva (!
ogni tre mesi al massimo).Dalla risposta alle domande che ho letto, intuisco che lei crede nell' utilizzo dell' ortodonzia anche in relazione a problemi di paradontite e cioe' che se i denti non lavorano come dovrebbero a lungo andare ne risentono ossa e legamenti, ma che non ha molta fiducia nelle procedure rigenerative (il mio paradentologo invece e' soddisfatto e sostiene che adesso la mia bocca ora e' sana, che vorra' dire?). Il cammino che ho davanti e' lungo e pesante (due anni di apparecchio, impianti), ma c'e' speranza che davvero riesca a "congelare" (sono consapevole che quel che e' perso non si recupera, ma sara' possibile stabilizzare e non continuare a peggiorare) la situazione?

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 3 giu 2009, 12:07

Cara Alessandra
al tempo stesso sono lusingato di essere stato interpellato riguardo ad un lavoro così complesso, ma non posso neppure pretendere di valutare un caso che non ho visionato, né di persona né in fotografia o radiografia, soprattutto se è già seguito attualmente da una intera equipe di "specialisti", apparentemente con età, e quindi esperienza, maggiore della mia.
Comunque, da lontano, posso solo avanzare qualche dubbio. E' vero che i pilastri dentali sono per certi versi simili ai pilastri di una casa, ma gli incisivi laterali superiori possono definirsi come i denti più deboli di tutta l'arcata (nella medicina cinese sono correlati al meridiano di rene e vescica, ma occlusalmente svolgono funzioni molto ridotte); in ogni caso, mi appare come un controsenso l'avere il fine di stabilizzare i pilastri orali, e per questo motivo estrarre dei premolari che forse erano sani.... soprattutto se poi questa estrazione è servita a rimpiazzare dei denti che come ti dicevo sono meno "importanti"; ma io, devi sapere, sono contrarissimo all'estrazione di denti sani a fini ortodontici, ed invece altri colleghi la propongono con convinzione (soprattutto proprio in america).
In una situazione delicata come la tua, la pulizia trimestrale non è ossessiva... è un protocollo normale; d'altra parte, l'efficacia della rigenerazione ossea si misura in un solo modo, ovvero verificando che alla lastra l'osso si sia effettivamente "alzato" fino a coprire parte delle radici prima scoperte, e se questo non avviene, la rigenerazione non ha avuto risultati.
Insomma, riassumendo, è semplice trovare "mancanze" nel lavoro altrui, soprattutto basandosi su informazioni non complete... comunque se il tuo obiettivo è quello di "congelare" la situazione, ovvero non farla peggiorare, già solamente la pulizia dentale trimestrale potrebbe avere questo risultato; il resto del trattamento è volto è completare un piano di cura a "tutto tondo", ed io non sono naturalmente in grado di valutarlo a distanza!

Alessandra

Messaggio da Alessandra » 3 giu 2009, 12:08

Gent. mo dottor Savone,
la ringrazio per la tempestiva risposta e per essersi interessato al mio caso con tutti i limiti che la distanza e l' impossibilita' di visionare direttamente comportano. Mi sono rivolta a lei non per criticare il lavoro dei dottori che mi seguono, ma al contrario con la speranza di trovare un po' di supporto anche in un approccio di tipo italiano. Da italiana, che vive in California da 14 anni, mi trovo spesso a chiedermi se nel mio paese d' origine avrei avuto lo stesso tipo di cura o se qui si tende a esagerare per cose che magari non sono cosi' indispensabili. Anch' io avrei preferito evitare di eliminare due denti sani (uno a dire il vero nel tempo era ruotato di 90 gradi e pareva essere destinato a non avere un lungo futuro) e ho pure provato a porre dubbi, ma il paradontologo ha insistito che quella era la via. Forse mi sono espressa male e non so dire perche' continuino a parlare di pilasti della bocca. Il fatto che gli incisivi vengano impiantati implica che i canini (andati da soli da sempre al posto degli incisivi) tornino al loro posto. Fa un po' una differenza almeno questo? Quali sono i famosi pilasti altrimenti?

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 3 giu 2009, 12:08

Certo, ridare la "giusta" posizione ai canini gli restituirebbe la loro funzione, che forse adesso non è adeguatamente svolta. I premolari comunque sono associati al meridiano degli organi genitali/riproduttivi, ed alcune volte è possibile riscontrare una qualche disfuzione a carico di questi sistemi nelle persone sottoposte a estrazioni ortodontiche; non è matematica, comunque...
Per tutto il resto, ti invito a chiedere maggiori delucidazioni ai colleghi che ti seguono, senz'altro conoscono il tuo caso molto meglio di me e possono fornirti dettagli più pertinenti alla situazione!

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