Gengiva "ritirata" e infiammata...
Gentile Dottore, da circa una settimana ho la gengiva esterna del pre-molare superiore piuttosto infiammata (arrossata) e "ritirata" verso l'alto all'altezza del colletto posteriore... quello "di confine" col molare per capirci. Mi duole persino passare il filo interdentale! Il dente è vivo, non devitalizzato, ma solo con piccola otturazione effettuata in età infantile. A cosa può essere dovuto? Posso curarmi da solo con qualche apllicazione in loco? Ho 34 anni. Grazie, saluti.
- Mauro Savone
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- Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38
Grazie della risposta, Dottore. L'ultima pulizia l'ho effettuata appena 3 mesi fa... spazzolare intensamente ora mi crea dolore, ma ci proverò. Secondo lei, in linea di massima, è da escludere una patologia più grave a livello di radice del dente? Mi può almeno rassicurare su questo? Grazie ancora, è molto gentile. Saluti.
- Mauro Savone
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Mi è capitato di vedere pazienti che avevano impellente necessità di una pulizia dei denti, e io stesso avevo provveduto appena un mese prima a farne una completa, ma il tartaro, a causa di una igiene domestica carente, si era riformato ad una velocità impressionante.
Non sono in grado di escludere alcuna patologia, non ti ho mai visitato, per quanto ne so la causa potrebbe essere anche del tutto non correlata con placca e igiene, ma per ora è quella l'ipotesi più sensata.
Non sono in grado di escludere alcuna patologia, non ti ho mai visitato, per quanto ne so la causa potrebbe essere anche del tutto non correlata con placca e igiene, ma per ora è quella l'ipotesi più sensata.
- Mauro Savone
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La panoramica è praticamente sempre necessaria per una prima visita. Se il dentista ha l'apparecchiatura necessaria a eseguirla in studio provvederà lui stesso, altrimenti è il paziente a doverla fare in un centro diagnostico esterno, se non ne ha già una recente.
Le lastrine localizzate possono essere uno strumento in più, ma a scopo diagnostico generale è preferibile appunto una ortopanoramica, per comodità, costo e quantità di radiazioni totali.
Le lastrine localizzate possono essere uno strumento in più, ma a scopo diagnostico generale è preferibile appunto una ortopanoramica, per comodità, costo e quantità di radiazioni totali.
- Mauro Savone
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- Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38
Buon giorno dottore, il mio caso è un pò particolare, praticamente circa un paio d'anni fa la mia gengive dell'incisivo inferiore si è ritirata, mi hanno fatto due interventi , dove hanno tagliato lail frenulo labbiale e l'hanno posizionato sopra la gengive ritirata, per i primi 3 anni tutto ok, poi è di nuovo scesa, cambio dentista e ritorno dal mio vecchio dentista di infanzia, mi controlla pulizia, qualche carie e lastra, praticamente esce una macchia nera sotto e sulle pareti del dente, l'osso si è ritirato, dalla gengive ho un'uscita di pus, il mio dentista mi ha fatto una bella pulizia, e devitalizato il dente, il pus sembra uscirne meno ora, ma se continua ad uscire bisoghna togliere il dente e metterne uno finto, Le cosa pensa di questo, si può fare qualcosa o no?
- Mauro Savone
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- Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38
Ale,
non ti ho mai visitato, e non riesco a capire il nesso tra la gengiva in recessione su un singolo dente, lo spostamento del frenulo, la presenza dell'ascesso... il quadro è quantomai confuso.
Chiedi al tuo dentista che ti venga data una spiegazione chiara della situazione, è sicuro che se anche dopo la cura canalare continua a fuoriuscire pus, qualcosa non ha funzionato e bisognerebbe porre rimedio, che si tratti di ritrattare il dente o estrarlo, ma non posso darti alcun suggerimento nella mia posizione.
non ti ho mai visitato, e non riesco a capire il nesso tra la gengiva in recessione su un singolo dente, lo spostamento del frenulo, la presenza dell'ascesso... il quadro è quantomai confuso.
Chiedi al tuo dentista che ti venga data una spiegazione chiara della situazione, è sicuro che se anche dopo la cura canalare continua a fuoriuscire pus, qualcosa non ha funzionato e bisognerebbe porre rimedio, che si tratti di ritrattare il dente o estrarlo, ma non posso darti alcun suggerimento nella mia posizione.
Anche a me in alcuni denti si e' ritirata la gengiva
il mio dentista mi ha detto che probabilmente dipende dalla
eccessiva pressione che applico sui denti con lo spazzolino
ma io ci credo poco!
Mi lavo i denti tre volte al giorno con spazzolino morbido e tolgo
il tartaro una volta all'anno perche' insisto io altrimenti se fosse per lui
non sarebbe necessario
che puo' dirmi al riguardo?
il mio dentista mi ha detto che probabilmente dipende dalla
eccessiva pressione che applico sui denti con lo spazzolino
ma io ci credo poco!
Mi lavo i denti tre volte al giorno con spazzolino morbido e tolgo
il tartaro una volta all'anno perche' insisto io altrimenti se fosse per lui
non sarebbe necessario
che puo' dirmi al riguardo?
- Mauro Savone
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- Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38
Alberto,
ti dico che probabilmente il tuo dentista ha ragione, non conta la morbidezza delle setole se la tecnica che usi non è corretta.
La prossima volta che vai da lui porta con te lo spazzolino che usi a casa, e mostragli che movimenti fai per spazzolare, probabilmente ti correggerà.
Esistono altri casi per cui la gengiva può recedere, ma non credo tu sia coinvolto.
ti dico che probabilmente il tuo dentista ha ragione, non conta la morbidezza delle setole se la tecnica che usi non è corretta.
La prossima volta che vai da lui porta con te lo spazzolino che usi a casa, e mostragli che movimenti fai per spazzolare, probabilmente ti correggerà.
Esistono altri casi per cui la gengiva può recedere, ma non credo tu sia coinvolto.
Complimenti per il forum e la sua competenza.
Ho fatto tre pulizie in 4 anni e mezzo. O le due precedenti non furono fatte a regola d'arte o l'ultima è stata fatta talmente bene, complice pure la striscetta abrasiva ripassata a dovere, da lasciarmi tra i due incisivi centrali superiori la famigerata fessura di stillman (ho letto qualcosa a proposito)... ora a distanza di quasi due mesi, oltre al danno estetico, ho lì un continuo fastidio, avvertendo oltre che la palilla appiattita anche una piccola fessura ruvida tra i due poichè passo la lingua continuamente. nn riesco a distogliermi dal pensiero che la gengiva non ricrescerà piu e rimarrò per sempre con il fastidioso foro. Pensa che mettere un po di composito sarebbe piu dannoso che utile? mi conviene aspettare che la natura faccia il suo corso? grazie per il conforto
Ho fatto tre pulizie in 4 anni e mezzo. O le due precedenti non furono fatte a regola d'arte o l'ultima è stata fatta talmente bene, complice pure la striscetta abrasiva ripassata a dovere, da lasciarmi tra i due incisivi centrali superiori la famigerata fessura di stillman (ho letto qualcosa a proposito)... ora a distanza di quasi due mesi, oltre al danno estetico, ho lì un continuo fastidio, avvertendo oltre che la palilla appiattita anche una piccola fessura ruvida tra i due poichè passo la lingua continuamente. nn riesco a distogliermi dal pensiero che la gengiva non ricrescerà piu e rimarrò per sempre con il fastidioso foro. Pensa che mettere un po di composito sarebbe piu dannoso che utile? mi conviene aspettare che la natura faccia il suo corso? grazie per il conforto
- Mauro Savone
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- Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38
La fessura di Stillman è una incisione del bordo gengivale su un dente, come se l'arco della gengiva che abbraccia il dente stesso fosse interrotto improvvisamente da una V molto stretta che scopre una striscetta di radice del dente.
Per questo non credo che quello di cui tu parli sia una fessura di Stillman, ma piuttosto un triangolo nero, cioè lo spazio vuoto che rimane tra due denti quando la papilla gengivale recede.
Ovviamente la situazione era pregressa, e prima dell'ultima pulizia lo spazio era pieno di placca e/o tartaro.
Se la cosa è a tuo avviso esteticamente compromettente, allora si può intervenire con vari metodi, dalla ricostruzione in composito del bordo di entrambi i denti (non facile e dal mantenimento casalingo estremamente delicato), a quella del riposizionamento chirurgico, fino addirittura a quella mista ortodontico-ameloplastica.
Il suggerimento di ordine pratico è di non intervenire se non è effettivamente un difetto rilevante.
Per questo non credo che quello di cui tu parli sia una fessura di Stillman, ma piuttosto un triangolo nero, cioè lo spazio vuoto che rimane tra due denti quando la papilla gengivale recede.
Ovviamente la situazione era pregressa, e prima dell'ultima pulizia lo spazio era pieno di placca e/o tartaro.
Se la cosa è a tuo avviso esteticamente compromettente, allora si può intervenire con vari metodi, dalla ricostruzione in composito del bordo di entrambi i denti (non facile e dal mantenimento casalingo estremamente delicato), a quella del riposizionamento chirurgico, fino addirittura a quella mista ortodontico-ameloplastica.
Il suggerimento di ordine pratico è di non intervenire se non è effettivamente un difetto rilevante.
grazie della risposta. Ma al di là del danno estetico ciò che più mi preoccupa al momento è questa sensibilità, questo fastidio come se mi avessero strappato la gengiva... applico da un po di giorni un gel all'acido ialuronico ma la gengiva è sempre lassù. dimenicavo che anche l'incisivo adiacente ha il triangolo nero, ma li non avverto sensibilità nè ristagni di cibo. Probabilmente non c è lo stessa distanza tra gli elementi come tra i due centrali. passerà la sensibilità? sto perdendo le speranze...