Deontologia: cambiare preventivo dopo aver effettuato il trattamento

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Francesca

Messaggio da Francesca » 19 giu 2011, 23:17

Gentile Dott. Savone, ho trovato per caso il Suo sito cercando su google argomenti di deontologia odontoiatrica. Mi è piaciuto molto ed ho deciso di iscrivermi e scriverLe per avere una Sua opinione. A gennaio ho avuto dolore ad un dente e mi sono recata da un dentista il quale mi ha diagnosticato una pulpite. Mi ha proposto il trattamento di questo dente (con devitalizzazione) ed altri trattamenti di 5 denti “in urgenza" (li ha definiti "bombe pronte ad esplodere“) e di mettere il bite. Mi ha fatto un preventivo di circa 4300 euro per i quali ho chiesto un finanziamento (sono studentessa universitaria); oggi, a 2 denti terminati (anzi, non terminati perché la corona non era preventivata!!!), mi dà un nuovo preventivo dicendomi che il budget è quasi terminato, spiegando che il trattamento del dente è stato complicato e che ha dovuto fare sedute di igiene e curettage (4 pulizie e 4 curettage in neanche 5 mesi!??)..tutto questo senza avvisarmi che erano trattamenti fuori dal preventivo!!! Avendo fatto il finanziamento, lui ha già preso i soldi ed io mi ritrovo senza il bite, con solo 2 denti trattati invece di 6. Può un dentista legalmente fare questo? Possono essere necessarie 4 pulizie e 4 curettage in così poco tempo? Cosa mi consiglia di fare? Mi scuso per la lunghezza e ringrazio per la Sua cortese attenzione.

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 20 giu 2011, 11:52

Cara Francesca
onestamente non saprei darti una risposta precisa e fedele dal punto di vista "legale"; per quanto concerne l'aspetto, appunto, deontologico, posso dirti che se il preventivo è stato firmato e timbrato dal medico, e accettato da parte tua, ed il finanziamento è riferito esplicitamente allo stesso, allora senza dubbio puoi aspettarti da parte del medico che onori quanto scritto sullo stesso.
La primissima cosa da fare è essere molto chiara e decisa col collega nel far valere le tue ragioni (preventivo prestabilito, tua situazione economica "delicata", cure eseguite "fuori preventivo" a "tua insaputa", ecc ecc), e valutare la sua risposta; nel caso in cui dovessi essere tutto il contrario che soddisfatta, contatta l'ordine dei medici a cui il collega è iscritto e spiega nel dettaglio la situazione, eventualmente anche chiedendo un parere di congruità sul preventivo stesso (non entro nel merito della tua situazione in particolare, siccome non ti ho mai visitata e non conosco quindi né il tuo quadro clinico né le terapie conseguentemente indicate, tuttavia se in quella cifra non erano comprese le corone in ceramica, e se non stai dimenticando nulla del piano di cura, allora immagino che il collega abbia degli onorari relativamente "importanti").

E' sempre un peccato che si debba arrivare a questo punto, siccome accorgersi a "fatti compiuti" del problema indica di solito una mancanza di chiarezza a priori.
Può capitare che un preventivo si modifichi in corso di terapia, per carità, infatti quella che ad esempio si supponeva essere una carie semplice potrebbe trasformarsi a sorpresa in devitalizzazione più ricostruzione con perni in fibra e corona in ceramica (e relativa differenza di spesa anche fino a 10 volte tanto), e sta proprio alla capacità organizzativa del medico (o a volte delle assistenti...), se non il mettere in conto sin da subito tale spesa, almeno lo spiegare al paziente in modo comprensibile che l'evenienza esiste e regolarsi in base alla sua risposta.
In bocca al lupo!

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